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La montagna italiana al centro della stagione sportiva con tutti gli eventi internazionali

(di Claudia Giordani) – In attesa delle indicazioni del Governo Conte, relative agli spostamenti e alla possibilità di frequentare le località alpine, la montagna italiana è pronta a vivere un mese di grandi eventi internazionali. La Coppa del Mondo di sci alpino e snowboard arriva in Italia per le “classiche” di dicembre (inclusi i recuperi assegnati grazie all’affidabilità e alle competenze degli organizzatori).

L’Italia degli sport invernali gode di una grande credibilità”. Così il presidente Fisi (Flavio Roda) ha commentato la designazione dei due giganti maschili, che, spostati dalla Val d’Isere (Fra), si svolgeranno a Santa Caterina Valfurva il 5 e 6 dicembre. Le principali stazioni sono pronte così come sono ingenti gli investimenti già messi in campo.

“Grazie alla grandissima coesione e passione di tutti gli attori del comparto montano”, come affermato il n.1 del Fisi, “il mondo agonistico ribadisce il suo ruolo all’interno del “sistema montagna”. Si conferma tra l’altro il contributo e sostegno all’economia delle terre alte, stimata in circa 10 miliardi di euro. Un’economia che rappresenta il 35% del territorio nazionale, in totale oltre 300 brand, 9.300 addetti in tutta Italia, come analizzato da Assosport. Un’intera filiera che chiede rispetto e considerazioni adeguate.

Lo sci alpino maschile tornerà il 18 e il 19 dicembre in Valgardena, il 20/21 in Alta Badia, il 22 a Madonna di Campiglio e il 28/29 a Bormio accendendo l’inverno con lo spettacolo dei grandi campioni e il tifo seppure a porte chiuse per i fortissimi azzurri.

Sul fronte degli altri sport invernali, diversi gli annullamenti annunciati, tra questi quelli del mondo del pattinaggio su ghiaccio, short track e figura, e i rinvii, come i test events della FIL, Federazione Internazionale Slittino, programmati a Pechino sulla pista olimpica a febbraio e spostati all’autunno 2021. Pronto, invece, prima del previsto, l’ICE CUBE, impianto per gli sport del ghiaccio di Pechino 2022, frutto della riconversione del Water Cube, National Aquatics Center di Pechino 2008. Circa 50.000 metri quadri all’insegna della sostenibilità, che funzioneranno con il 40% in meno di energia, già a partire dalla fine del 2020.

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