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La Juve si affida alla Champions per riequilibrare i conti

(di Claudio Pisi) – Il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” ha riportato questa mattina quanto emerso dalla relazione sui conti semestrali di “Exor”, la holding di diritto olandese della “famiglia” Agnelli (nella foto il presidente della Juve, Andrea Agnelli), che possiede il 63,77% della Juventus FC: il bilancio al 30 giugno 2019 si chiuderà con una perdita di circa 40 milioni di euro, nonostante l’ufficializzazione del bilancio 2018-2019 sia prevista il prossimo 19 settembre.
Altri dati che saltano all’occhio sono l’aumento dei debiti finanziari netti della squadra bianconera in area 154,2 milioni di euro (dai 309,8 milioni del giugno 2018 agli attuali 464 milioni) e una diminuzione del patrimonio netto (da 72 a 32 milioni di euro).
Emerge dunque una situazione finanziaria della Juventus fortemente appesantita, alla quale la società bianconera potrebbe “rispondere” con una ricapitalizzazione, soluzione però da sempre esclusa dal presidente Agnelli. Più presumibile la cessione di tesserati in vista delle prossime finestre di calciomercato: gennaio e agosto 2020.
Senza dubbio l’acquisto di Cristiano Ronaldo, pagato 115 milioni di euro la scorsa estate, e la mancata qualificazione alle semifinali della scorsa Champions League hanno pesato sulle casse bianconere. Guardando alla stagione in corso, “Exor” avverte che «l’esito della Champions League influenzerà in maniera significativa il risultato economico dell’esercizio 2019-2020 che, al momento, è previsto si chiuda in perdita».
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Redazione

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