Grazie a questa convenzione le società sportive che promuovono il canottaggio avranno la possibilità di costruire, ampliare, migliorare o completare impianti sportivi o strumentali all’attività sportiva, quindi compresi l’acquisizione delle relative aree e l’acquisto di immobili da destinare all’attività sportiva. Gli affiliati che richiederanno i mutui potranno accedere anche a un contributo straordinario in conto interessi dell’1% su base annuale.In questo modo, il Credito Sportivo si lega ad un’altra  Federazione Sportiva del CONI, allo scopo di promuovere lo sport di base e di alto livello.

Nel limite della somma complessiva di 20 milioni di Euro per i prossimi 3 anni, l’ICS cercherà di sostenere le esigenze della Federazione Italiana Canottaggio per agevolare le richieste provenienti dalle Società e dalle Associazioni Sportive affiliate. Accanto al “mutuo ordinario” senza limiti di importo, ci sarà il innovativo “mutuo light canottaggio”, di rapida concessione, che permetterà di finanziare l’acquisto di attrezzature sportive e/o strumentali, per un importo massimo di 50.000 euro. Durante tutto l’iter istruttorio, l’ICS metterà a disposizione dei mutuatari il proprio personale qualificato al fine di fornire assistenza e consulenza.

In Italia sono 230 le società affiliate alla Federazione Italiana Canottaggio, che comprendono oltre 10.000 atleti e più di 21.000 tesserati. Più o meno, in ogni Regione esiste un campo di regata importante. Ogni anno sono 25 le regate che vedono impegnati sodalizi provenienti da tutta Italia con un forte contributo dei Comitati Organizzatori Locali.

Andrea Cardinaletti, presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, e Enrico Gandola, presidente della Federazione Italiana Canottaggio hanno firmato ieri un accordo finalizzato allo sviluppo dell’impiantistica sportiva, che darà un’ulteriore spinta alla crescita del canottaggio nazionale.