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Il Mondiale di Russia2018 opportunita’ per lo sviluppo del calcio albanese

Con il ct dell’Albania, l’italiano Gianni De Biasi, in questi anni, la nazionale ha fatto passi da gigante, e già nell’ ultimo sorteggio mondiale era stata inserita nella “terza fascia”. Nel gruppo c’è anche la Spagna, che, grazie ad i trofei vinti tra il 2008 e il 2012, parle come testa di serie. Un gruppo molto forte, che è una vetrina unica per l’Albania,. La federcalcio infatti potrà disporre, da qui al 2018, di più soldi dai diriti tv e dalla redistribuzione dei ricavi commerciali (da parte della FIFA). Nelle precedenti qualificazioni per l’Europeo 2012, era presente anche la Francia. Grazie ali diiritti tv, la federcalcio albanese ha incassato più di 5 milioni di euro. Una cifra molto importante per un paese picolo dove servono soprattutto infrastrutture calcistiche. Ora in Elbasan è presente uno stadio di 12.000 posti (sarà la nuova casa provvisoria dell’Albania), dove gioca la nazionale, mentre a Scutari sono al via i lavori di ristrutturazione del “Loro Borici”, un impianto da 17.000 posti a sedere. Più soldi fa rima con più stadi. Il calcio albanese cresce anche a livello di club, tant’è che le società Skenderbeu e Kukesi (rispettivamente prima e seconda nella classifica finale della Superliga nazionale) stanno facendo bene nelle coppe europee. (di Endrit Sauku) -L’Albania e l’Italia del calcio nello stesso gruppo di qualificazione per il Mondiale di Russia2018. La prima volta però con le cosiddette nazionali “maggiori”, perchè le Under21 si sono già incontrate più volte negli anni ’80. Questo girone di qualificazione è, pertanto, un evento storico per entrambe le federazioni.

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Marcel Vulpis

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