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IL CALCIOMERCATO ESTIVO DELLA PREMIER LEAGUE

(di Andrea Ranaldo) – È già calato il sipario sul Calciomercato “estivo” della Premier League (giro d’affari superiore a 1.4 miliardi di euro): da oggi la parola passa il campo, e ad aprire le danze della nuova stagione sarà il match tra il Liverpool e la neopromossa Norwich City (stasera ore 21.00 all’Anfield Road).

LE BIG

Mercato più “sobrio” del passato per i campioni in carica del Manchester City, che alcuni insider vorrebbero sotto la lente d’ingrandimento della UEFA per violazione del Fair Play Finanziario. Sono principalmente due i nuovi innesti per Guardiola: lo spagnolo Rodri, mediano 23enne prelevato dall’Atletico Madrid attraverso il pagamento della clausola rescissoria da 70 milioni di euro, e il terzino portoghese Cancelo, arrivato dalla Juventus in cambio del pari ruolo Danilo, più un conguaglio, in favore dei bianconeri, di circa 28 milioni di euro.

Ai colpi del City non ha risposto il Liverpool, che, forte della conquista della Champions League, e di un campionato sfumato per un soffio, ha scelto di non toccare l’intelaiatura della squadra, limitandosi ad operazioni minori sia in entrata, che in uscita.

Un immobilismo che ha parzialmente coinvolto anche il Chelsea, anche se per ragioni molto diverse: i blues erano infatti stati sanzionati dalla FIFA con due sessioni di mercato in entrata bloccate, per via di alcuni trasferimenti irregolari che hanno coinvolto giocatori minorenni. A differenza del Liverpool, però, il Chelsea ha ceduto la sua stella Eden Hazard al Real Madrid, dietro pagamento di 100 milioni di euro. Per Frank Lampard, ex beniamino dei tifosi e nuovo allenatore al posto di Sarri, la difficile impresa di non fare rimpiangere il tecnico italiano.

Si sveglia, invece, dal torpore il Tottenham, che nella scorsa stagione non aveva acquistato rinforzi né in estate, né nella finestra di riparazione di gennaio: approdano a Londra il mediano Ndombélé, ex pezzo pregiato del Lione, l’ala sinistra classe 2000 Sessegnon, prelevato dal Fulham, e il centrocampista offensivo Lo Celso, rivitalizzato dall’esperienza in Liga con la maglia del Betis dopo una stagione tra alti e bassi vissuta al PSG.

Molto sorprendente il mercato del Manchester United. I Red Devils stanno vivendo una fase da “nobile decaduta”, ma nonostante l’ennesimo campionato fallimentare sono approdati alla corte di Solskjær esclusivamente tre giocatori: il centrale Maguire, prelevato dal Leicester per 87 milioni di euro (che lo ergono a difensore più caro della storia del calcio); il terzino destro Wan-Bissaka, arrivato dal Crystal Palace per 55 milioni; e Daniel James, promettente ala sinistra che militava nello Swansea. A dispetto della partenza del centravanti belga Lukaku, lo United non ha, per ora, investito su nessun attaccante: sfumate definitivamente le piste Dybala e Mandzukic, ai Red Devils resta da giocare la carta Llorente, svincolato e, quindi, tesserabile anche a calciomercato in entrata chiuso.

Concludiamo con l’Arsenal, squadra bella ma, spesso, incompiuta, come conferma la Champions League sfumata proprio al fotofinish nella scorsa stagione. Ci riproverà, questa volta, con nuova linfa in attacco, grazie all’acquisto per 80 milioni di euro di Nicolas Pépé, a lungo inseguito anche dal Napoli. Per l’attaccante ivoriano la difficile nomea di “nuovo Henry”: un’eredità pesante, soprattutto se vissuta con la maglia dei Gunners.
Colpo last minute anche in difesa: dopo nove stagioni lascia l’ex capitano Koscielny, sostituito da David Luiz. Per il brasiliano una nuova esperienza londinese dopo i successi vissuti con la maglia del Chelsea.

GLI ITALIANI

C’è anche un pizzico d’Italia nella Premier League che verrà. A dimostrare il proprio valore nel campionato più affascinante del mondo saranno due piccoli campioncini, già nell’orbita della nostra nazionale: Patrick Cutrone e Moise Kean.

Cutrone è stato acquistato dal Wolverhampton Wanderers per 18 milioni di euro più bonus, e arriva ai “Wolves” con un bagaglio di 90 presenze e 27 reti con la maglia del Milan; Kean, classe 2000 e primo giocatore “Post-Millenials” a segnare un gol in Serie A, arriva a Liverpool, sponda Everton, per 27 milioni di euro: la cifra è più contenuta rispetto al valore stimato di 40 milioni di euro perché l’attaccante era in scadenza di contratto con la Juventus. Una palla al balzo raccolta con la consueta arguzia dall’agente del giocatore, Mino Raiola, che è così riuscito a strappare un ingaggio molto più ricco rispetto a quello offerto per il rinnovo dai bianconeri.

MERCATO IN USCITA ANCORA APERTO

È doveroso sottolineare come sia chiuso esclusivamente il mercato in entrata. Difficile, però, ipotizzare partenze eccellenti: quasi sicuramente Pogba, dichiaratamente voglioso di provare una nuova esperienza, resterà a Manchester, visto che lo United non ha investito in quella zona del campo.

Allo stesso tempo, sembra definitivamente tramontato anche il trasferimento di Sanè dal Manchester City al Bayern Monaco: i tedeschi erano pronti a carte false per accaparrarsi il funambolico esterno del City, individuato come sostituto ideale per i partenti Robben e Ribery, ma un infortunio ai legamenti del ginocchio, subito durante il Community Shield, ha costretto i teutonici al dietrofront.

Più in bilico, invece, la posizione di Eriksen: il trequartista danese è in scadenza di contratto con il Tottenham nel 2020 e potrebbe rientrare nell’orbita orbita del Real Madrid, dopo che Pogba, vero obiettivo di Zidane, sembra essere diventato poco più di un sogno di mezza estate. Considerando che gli Spurs hanno ingaggiato Lo Celso, non è da escludere una sua cessione per una cifra intorno ai 60-70 milioni di euro.

 

 

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