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Fox Sports: Fabio Capello ”Fossi stato De Rossi me ne sarei andato al Manchester United”

Su Rudi Garcia: “Do ragione all’allenatore giallorosso quando dice che per i giocatori romani della squadra (Totti, De Rossi, Florenzi; ndr) e’ stato meglio giocare il derby di pomeriggio, e non di sera, in modo da spendere meno energie mentali nel prepartita. La Roma e’ da tre anni che ha una squadra competitiva, ma per motivi diversi non e’ mai riuscita a esprimersi al massimo. Garcia, che quest’anno sulla carta aveva una squadra meno forte rispetto alle passate stagioni, sta riuscendo a dare orgoglio alla squadra. Adesso tutti i giocatori si aiutano in campo. Nell’ultima stagione sono stato contattato dalla Roma e da tante altre squadre importanti, ma ero gia’ sotto contratto con la Russia”. 
Su De Rossi: “Io fossi stato De Rossi me ne sarei andato al Manchester United per cercare di andare in una squadra dove l’ambizione e’ molto elevata. Qualche mese fa Moyes (allenatore del Manchester United; ndr) mi aveva chiesto un parere su di lui, un parere che non poteva che essere positivo”. 
Su Francesco Totti: “Insieme con Baggio, Del Piero, e’ il piu’ grande numero 10 del calcio italiano. Ancora oggi e’ determinante in campo”. Su Balotelli: “Penso che la sua espulsione sia derivata dall’amarezza per avera sbagliato il calcio di rigore. Lui fa la differenza in certi momenti”. 
Sul campionato: “Per me la Juventus e’ ancora la squadra da battere in campionato. Ma vedo in corsa per lo scudetto anche il Napoli” 
Sull’esonero di Paolo Di Canio: “La sua esperienza sulla panchina del Sunderland e’ partita bene con la vittoria del derby, poi pero’ si e’ perso. Credo che il rapporto con i giocatori sia fondamentale, i giocatori ti giudicano in ogni momento.I calciatori del Sunderland hanno affermato che Di Canio avesse con loro un comportamento dittatoriale. Penso stia li’ il problema. Come giocatore Di Canio era un buon giocatore, non un cuor di leone, qualita’ che invece ha adesso da allenatore. Di Matteo lo vedrei molto bene al suo posto”. 
Su Radamel Falcao: “Non e’ Falcao che cerca la palla, ma e’ la palla che cerca lui. E’ un grandissimo attaccante”. 
Su Zlatan Ibrahimovic: “Nel Paris Saint-Germain fa sempre la differenza. Davanti alla porta e’ meno egoista di un tempo, adesso cerca sempre l’assist. Da giovane aveva piu’ fame di gol.” 
Sull’Arsenal: “Con l’innesto di Mesut Ozil i Gunners hanno acquisito esperienza e qualita’. Adesso sono pericolosi sia in Premier League che in Champions” 
Su Ronaldo: “E’ il giocatore piu’ forte che abbiamo mai allenato, ancora piu’ forte di Van Basten. Il suo talento era incredibile. Purtroppo io l’ho allenato a fine carriera, quando non aveva piu’ la voglia di sacrificarsi. Faceva cose che gli altri non erano neanche in grado di pensare” 
Sulle due squadre di Manchester: “Per me il City e’ la squadra piu’ forte del campionato inglese. Lo United non e’ all’altezza, la campagna acquisti dei Red Devils non mi ha convinto. Lo United ha acquistato buoni giocatori, ma non dei top player”. 

Sul Barcellona: “In questo avvio di campionato mi lascia dei dubbi. E’ vero che vince sempre, ma uno dei migliori in campo e’ sempre il suo portiere. E’ una squadra troppo lunga, in campo non c’e’ un movimento compatto della squadra. Il Barcellona dovra’ stare attento quando incontrera’ squadre di pari livello”

Fabio Capello, c.t. della Nazionale russa, e’ stato il primo ospite di “Football Station”, la nuova rubrica di approfondimento sul calcio internazionale condotta da Leo Di Bello, in onda su Fox Sports (canale 382 di Mediaset Premium e 205 di Sky) ogni lunedi’ dalle ore 20.00 alle ore 21.00. Qui di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

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