All newsFormula 1home pageSport Business

Formula 1, il GP di Arabia tra colpi di scena e polemiche

Hamilton è riuscito a strappare un’altra vittoria nonostante la battaglia scoppiata in pista e riesce a pareggiare i conti con Verstappen; i due arriveranno all’ultima gara con lo stesso numero di punti, sarà un finale al cardiopalma per questa stagione di Formula 1.

Verstappen, nonostante le due penalizzazioni, finisce secondo e a chiudere il podio troviamo Bottas con un’altra ottima prestazione.

Straordinaria vittoria di Lewis Hamilton

La vittoria al GP di Arabia di Hamilton rimarrà a lungo nella storia della Formula 1 per lo spettacolo e le abilità di guida messe in mostra dall’inglese. Nonostante i danni subiti alla vettura, Lewis spinge la sua Mercedes fino al limite,riuscendo a spuntarla contro il rivale Olandese sul nuovo circuito di Jeddah. Verstappen mantiene però un importante vantaggio che in caso di parità potrebbe garantirgli il titolo: l’olandese ha vinto ben 9 GP mentre Hamilton solo 8.

In tutta la storia della Formula, una situazione simile si era creata solamente nel 1974, anno in cui Emerson Fittipaldi su McLaren e Clay Regazzoni su Ferrari arrivarono all’ultimo Gran Premio di stagione a pari punti. In quel caso fu il brasiliano Fittipaldi a vincere il titolo dopo aver giocato il ruolo di inseguitore per il resto dell’anno, ruolo simile a quello di Hamilton durante questo campionato 2021.

I contatti in pista

Non c’è mai stata una gara più incidentata: due bandiere rosse unite a ben tre partenze, sportellate tra Hamilton e Verstappen seguite da numerosi incidenti, il Gran Premio di Jeddah si è trasformato in demolition derby ma non ha mancato di dare spettacolo. Anche le case di scommessa sono indecise sulle quote da offrire per questo finale di campionato sorprendente.

Gli scontri tra i due top della classifica sono iniziati nel primo GP in Bahrain e non accennano a fermarsi; in Arabia Saudita, Lewis e Max si sono scontrati per ben due volte già nei primi giri per poi ripetere lo scontro al trentacinquesimo e al trentasettesimo giro, contatto che ha rischiato di distruggere completamente le speranze di vittoria dell’inglese.

Verstappen è stato subito punito con 5 secondi di penalità per il primo scontro provocato tagliando la chicane per cercare di bloccare l’assalto di Lewis, mentre il secondo, un brutto tamponamento della Red Bull, da parte dell’inglese, è rimasto sotto investigazione per il resto della gara poiché il direttore di gara Masi ha scelto di prendersi tutto il tempo necessario per rilasciare una decisione definitiva adeguata alla situazione.

Le polemiche e la decisione definitiva

Il tamponamento avviene prima della conferma dei cinque secondi di penalità per l’olandese al quale era stato chiesto dal team Red Bull di rallentare per lasciar passare Hamilton in modo da sfruttare il drs nell’ultimo rettilineo finale. Questa scelta è costata cara ad entrambi i piloti ed è stata il motivo alla base dell’incidente: Max ha frenato di colpo e Lewis non è riuscito a scansarlo finendo per colpire la sua vettura e danneggiare l’ala anteriore della sua Mercedes.

Spettatori e commentatori danno l’inglese per spacciato ma lui non molla e riesce a completare un sorpasso meraviglioso e dare ben oltre 11 secondi alla Red Bull.

Il team di Verstappen si rivolge al direttore di gara ritenendosi parte lesa ma la decisione finale arriva nel post gara: l’olandese viene ritenuto colpevole e riceve altri 10 secondi di penalità, punizione che comunque non cambia il risultato della gara visto il distacco da Bottas al terzo posto.

Ora siamo tutti col fiato sospeso ad attendere l’arrivo del prossimo Gran Premio, sperando che la conclusione della stagione ci regali un finale mozzafiato, possibilmente però evitandoci ulteriori polemiche.

 

Previous post

Il 31 dicembre torna l'Atleticom We Run Rome

Next post

Ci becchiamo all'Euganeo! Nuova campagna comunicazione del Calcio Padova

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *