Federazioni Italiane

FIPCF – Presentata a Roma l’attività 2010

Illustri ospiti del mondo sportivo e non solo hanno partecipato all’appuntamento tra cui Luca Pancalli, Vice Presidente CONI e Presidente del Comitato Italiano Paralimpico; Rossana Ciuffetti, direttore della preparazione olimpica CONI; Jay Hoffman, Presidente della National Strength and Conditioning Association (NSCA); Maria Lucia Candida, Direttore Generale dell’Istituto per il Credito Sportivo, e  Antonio Urso, Presidente della Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica. Assente giustificata Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, che per un impegno improvviso non è potuto essere presente ma che ha mandato una lettera/saluto al Presidente Urso da cui è stata letta una frase significativa per gli argomenti della mattinata:”I principali protagonisti dello sport sono proprio i giovani e la funzione educativa, sia dal punto di vista fisico che psichico, che la prativa sportiva garantisce, è unica”.“Dovete essere orgogliosi – questo il saluto iniziale dato da Luca Pancalli – questa mattina si presentano una serie di elementi che danno ulteriore crescita alla vostra Federazione. E’ ammirevole vedere questa grande attenzione alla promozione: i giovani e la formazione sono i capisaldi della promozione dello sport. La pesistica – ha proseguito Pancalli – è una disciplina particolare, dove quindi la giusta formazione è necessaria per avviare al meglio i ragazzi allo sport e quindi alla salute. Voglio inoltre sottolineare che la FIPCF è stata tra le prime Federazioni ad aver accolto il movimento paralimpico. Lo sport non ammette differenze. E’ questa la strada che il movimento paralimpico ha intrapreso con la Federazione di pesistica alla quale rivolgo il mio più sentito grazie per il supporto”.

Il Presidente Urso ha poi brevemente illustrato il movimento della pesistica in questo ultimo quadriennio (2005-2009) che ha visto un incremento in diversi settori tra cui le associazioni affiliate passate da 465 a 550; il numero di tesserati da 18.320 a 46.406; il numero di corsi di formazione giunto a quota 303 per un totale di 15.826 partecipanti; per non parlare dei risultati agonistici che hanno ben 91 medaglie e 216 record italiani. Ed un dato infine molto significativo: in questo quadriennio non c’è stato un caso di positività nei controlli antidoping effettuati. Duro il Presidente Urso su questa questione: “Il doping è la via di fuga per gli incapaci. Bisogna quindi a maggior ragione aumentare la cultura e la formazione”.

Lo stesso Presidente ha poi introdotto i progetti giovanili, fiore all’occhiello della Federazione partendo dai successi ottenuti ai campionati europei under 17 di Valencia che hanno visto ottenere per un maschio e una femmina la qualificazione alla prima edizione delle Olimpiadi giovanili di Singapore.

Il Progetto College ha dato da subito grandi soddisfazioni: dal 2006 al 2009 i 30 atleti che vi hanno partecipato hanno portato un totale di nove record assoluti e ben cinque record europei.

La parola è quindi passata a Rossana Ciuffetti: “Il calo dell’attività fisica tra i più giovani è un grosso problema che sta portando i bambini all’obesità. Ma anche nell’età diciamo più critica, cioè tra i 14 e 16 anni si ha un calo, il momento in cui generalmente il ragazzo smette l’attività agonistica. Vedere quindi questo continuo sforzo da parte della Federazione, con cui collaboro davvero molto bene, nel cercare le soluzioni dà la speranza giusta. Le Olimpiadi giovanili – ha proseguito Ciuffetti – sono un segno importante dell’attività sportiva. Esserci con 53 atleti (mancano ancora le qualificazioni per il pentathlon moderno e il tennis) e gareggiare con altre 204 nazioni è il risultato del livello sportivo giovanile azzurro.”

E’ stato quindi presentato il booklet “I pesi per la saluto dei giovani”, il primo volume della Collana FIPCF “La Scienza in tasca”: un vademecum che illustra i benefici del lavoro con i pesi nei giovani. “Spesso è luogo comune dire che la pesistica è uno sport negato ai giovani – spiega Urso – La scienza dice il contrario: la pesistica è una disciplina che apre ad altre discipline sportive e che porta al miglioramento dello stato di salute e del senso di benessere”.

Ad avvalorare queste affermazioni vi è stata poi una prova pratica con un bilanciere sperimentato appositamente per i più giovani e che sarà poi utilizzato nelle scuole, con il quale tre giovanissimi atleti FIPCF di 8 e 13 anni si sono cimentati in strappo e slancio.

Presente alla conferenza anche la nazionale seniores al completo. L’obiettivo, dopo gli Europei di Valencia, saranno i mondiali che si svolgeranno a settembre (20-26) ad Antalya (Turchia), prima gara di qualificazione per Londra 2012.

Ed è quello l’obiettivo primario. Il Progetto CEFAS (Centri Federali di Alta Specializzazione) che vede centri dislocati sul territorio e che ha ottenuti ottimi risultati con la qualificazione di 4 atleti a Pechino 2008, con il collegiale permanente presso l’Acquacetosa sono i due canali principali per la preparazione olimpica.

Ogni progetto ha però bisogno di investimenti economici: l’aiuto dell’Istituto per il Credito Sportivo è risultato quindi essere fondamentale. “Abbiamo iniziato a lavorare con l’impiantistica sportiva 50 anni fa – dichiara Maria Luisa Candida – Oggi abbiamo deciso di collaborare anche nella formazione e quindi nel suo finanziamento”. E’ stato quindi firmato in sede di conferenza l’accordo triennale FIPCF-ICS che prevede un plafond di 15.000.000,00 di euro per le associazioni e società sportive affiliate alla Federazione sia per costruzione di strutture che per acquisto di attrezzature ma anche per la formazione e la promozione della disciplina.

E’ stato poi brevemente illustrato anche il Progetto di ricerca con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport CONI atto al perfezionamento ed ampliamento delle conoscenze tecnico-scientifiche degli esercizi delle pesistica tramite il sistema Cinematico Tridimensionale: sostanzialmente ogni gesto (che sia di pesistica così come di qualsiasi altro sport) viene studiato in profondità per poter capire come eroga la propria forza e giungere quindi il proprio miglioramento.

E’ stata poi la volta di Jay Hoffman, che ha illustrato cosa è NSCA e le potenzialità di questa associazione. Nata nel 1958 la National Strength and Conditioning Association ha oggi oltre 30mia membri in 70 nazioni. L’obiettivo NSCA è quello di colmare il divario tra lo scienziato in laboratorio e l’atleta/preparatore che opera sul campo, cioè il divario tra teoria e pratica nello sviluppo della forza. E’ grazie alla corrispondenza biunivoca tra scienziato ed atleta che i risultati che si raggiungono sono eclatanti: la base scientifica di alcune esperienze provate sul campo può essere data grazie alla comunicazione di queste stesse esperienze agli esperti NSCA, ed è questo l’unico modo per capire come potersi allenare al meglio.

La formazione di alto livello che quindi offrono le certificazioni NSCA fa in modo che la preparazione di tecnici e personal trainer risulti massima per i propri atleti. Due i certificati: CSCS, per specialisti nell’allenamento e condizionamento della forze e NSCA, per personal trainer qualificati. I certificati vengono rilasciati dopo preparazione ed esame.

La presentazione si è poi conclusa con la consegna di alcuni riconoscimenti da parte della Federazione a Luca Pancalli, a cui è stato donato un piccolo bilanciere d’argento e a Jay Hoffman e Robert Jursnick a cui è stato consegnato il Collare d’Oro della Federazione Europea di pesistica per i meriti acquisiti nello studio e nella ricerca di nuove metodologie di allenamento della forza.

Si è svolta questa mattina presso l’Aula Magna del Centro Sportivo Coni "Giulio Onesti" (Acquacetosa) a Roma, la Conferenza Stampa di presentazione di NSCA ITALIA e dei nuovi progetti della Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica, "Bridging the gap – La FIPCF costruisce il futuro".

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Marcel Vulpis

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