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Emergenza Coronavirus: il calcio cerca nuove strade di pubblicità

di Marcel Vulpis – In attesa di ottenere il “via libera” dal Governo per la ripartenza definitiva del campionato, il mondo del calcio si interroga soprattutto sugli scenari futuri. Nei prossimi mesi, infatti, le società dovranno non solo convivere con il virus, ma anche gestirne gli effetti economici. Diverse aree di ricavi, a partire dal “botteghino”, infatti rischiano di perdere valore. In Serie A, il ticketing pesa per il 12% (circa 300-350 milioni di euro) sui ricavi complessivi. Una voce non strategica, rispetto, ad esempio, a sponsorizzazioni e diritti tv, ma certamente un “tesoretto” irrinunciabile per molte piccole e medie realtà.

E’ ormai chiaro che, in attesa dell’individuazione di un vaccino, si giocherà a porte chiuse (almeno fino ai primi mesi del 2021). Questo per evitare un’ulteriore diffusione del contagio. Gli stadi, così come le arene musicali, i teatri o i cinema, sono ormai zone a rischio.

Alcuni club stanno ragionando su una serie di soluzioni alternative per non perdere ulteriori fonti di entrata. Molte società chiederanno l’autorizzazione per almeno i clienti delle aziende sponsor (nel rispetto delle norme di distanziamento sociale).

Pur in uno stadio vuoto, questa tipologia di “ospiti” riceverebbe un trattamento esclusivo. L’ipotesi, attualmente allo studio, darebbe vita a nuovi pacchetti sponsorizzativi, rimodulati rispetto al passato, dove le attività “corporate” arriverebbero a pesare quanto la visibilità tradizionale offerta dalla cartellonistica bordocampo. Negli stadi poi sarebbe possibile sfruttare le aree vuote (curve e tribune) per particolari “personalizzazioni”.

Le realtà partner potrebbero così usufruire di format fino ad oggi mai sperimentati, con una visibilità esclusiva oltre che potenziata. Già questi due primi interventi fornirebbero un’arma in più, sotto il profilo commerciale, alle società, che non vogliono perdere i contratti in essere. Alimentare (legato da sempre al mondo del pallone), farmaceutico, grande distribuzione organizzata, logistica, trasporti e prodotti finanziari saranno i segmenti più interessati a valutare nuove idee e format sponsorizzativi (proposti dai club).

 

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Marcel Vulpis

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