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Di Battista (M5S) “brinda” a 130 mln di investimenti del gioco, che andranno in fumo a breve nello Sport

Ancora una esternazione senza senso del “cittadino” Alessandro Di Battista, molto ascoltato nel Movimento 5 Stelle (è stato deputato nella precedente legislatura). Il tema è sempre lo stesso: l’attacco a prescindere nei confronti dell’industria del gioco pubblico, lecito e regolamentato. Un sentito ringraziamento arriva soprattutto dallo sport (scusate l’ironia) dal mondo dello sport, e del calcio in particolare. In Italia, tra pubblicità e sponsorizzazioni, a vario titolo, transitano, grazie a questo comparto, 120-130 milioni di euro.

Dal 1° luglio infatti questi investimenti verranno a mancare sulla base del provvedimento legislativo convertito in legge conosciuto come “Decreto Dignità”. Un colpo fatale per molte società sportive italiane, oltre a leghe e federazioni. Sul tema al momento c’è un velo di silenzio di media e addetti ai lavori. 

“Il Movimento 5 Stelle con il progetto di decreto legge di Luigi Di Maio ha abolito la pubblicità del gioco d’azzardo. L’abolizione della pubblicità sul gioco non migliorerà la vita delle persone dall’oggi al domani, ma riteniamo che alla lunga diminuirà il numero di persone che giocano d’azzardo, che è diventata la tassa sulla disperazione. Questo, non in 24 ore, ma nel giro di sei o sette mesi produrrà un risparmio nelle tasche dei cittadini che spenderanno questi denari altrove piuttosto che buttarli in queste macchinette”. E’ quanto ha detto Alessandro Di Battista, ex deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana con il Movimento 5 Stelle, durante il suo intervento nella trasmissione “DiMartedì” in onda su La 7.

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Marcel Vulpis

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