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Commisso (ACF Fiorentina) striglia i politici italiani sul tema stadio

Rocco Commisso, presidente dell’ACF Fiorentina, è intervenuto su SkySport al termino di Spal-Fiorentina vinta dai “viola” per 3-1.

Presidente, con quale obbiettivo ripartirete la prossima stagione?

Quello di giocare a calcio un pochettino (sorride, ndr). Quest’anno era un anno di transizione, speriamo di fare meglio, rispetto all’anno passato abbiamo fatto molto meglio. Di questo sono molto contento perché non tutti i presidenti che hanno comprato squadre in Italia hanno fatto meglio al primo anno. Vogliamo stare sicuramente alla sinistra della classifica e vincere qualcosa, stare sempre più in alto possibile. Quest’ultimo non è un obbiettivo facile da conquistare, ma certamente vogliamo stare alla sinistra della classifica.

Come procede il suo rapporto con le istituzioni di Firenze per il discorso stadio?

È un anno che andiamo avanti. Ho la volontà di fare infrastrutture, lo stadio. Se la sovraintendenza, se il comune, se le leggi italiane lo consentono, è un obiettivo mio certamente, ancora più importante per il Paese specialmente in questa situazione economica. I politici sono pagati, ma c’è molta gente che forse ancora non lavora oggi, è bene che ci lascino investire ed è quello che vogliamo fare.

E ancora: …Sto portando tanti soldi in Italia, tanti come nessuno nell’ultimo anno forse a parte l’Inter… Io voglio fare stadio e centro sportivo, per la Fiorentina ma anche per il Paese, per nuovi posti di lavoro, che servono molto in questo frangente perché c’è gente che non sta lavorando”.

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