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CEFERIN-AGNELLI: PATTO DI FERRO PER UNA SUPER CHAMPIONS

Prende sempre più corpo il progetto espansionistico della più importante competizione europea

(di Lidia Mazza) – Nel corso del vertice tra UEFA ed ECA (l’Associazione dei club europei) tenutosi a Bruxelles lo scorso 20 novembre, i rispettivi presidenti, Aleksander Ceferin ed Andrea Agnelli, si sono definitivamente pronunciati in merito alla più volte paventata creazione di una Eurolega a partire dal 2024, una sorta di campionato transazionale tra i principali club europei che andrebbe a discapito delle squadre minori, così tagliate fuori dal circuito e conseguente fortemente penalizzate sotto l’aspetto economico.

La notizia, a suo tempo diffusa dal sito web Football Leaks, è stata categoricamente smentita dai massimi esponenti dei due organismi, i quali hanno dichiarato di non avere alcuna intenzione di dare vita ad una competizione del genere, volendo invece realizzare una serie di iniziative volte al potenziamento ed alla ottimizzazione dell’attuale Champions League, al fine di elevarne ulteriormente la qualità e  aumentare il coinvolgimento del pubblico; il che condurrebbe – tra latro – anche ad un notevole incremento degli interessi economici implicati, sponsor che sgomitano tra loro a suon di milioni, diritti televisivi che lievitano, premi elevatissimi per le squadre con miglior piazzamento.

Il progetto passerà attraverso la (re)introduzione, dal 2021, di una terza competizione europea, cui parteciperanno squadre minori (presumibilmente del rango della maggior parte di quelle di quarta fascia nei gironi eliminatori della attuale formula di Champions League), che avranno così maggiore competitività rispetto ad avversari di pari livello, fermo restando il diritto di accesso alla più importante delle tre manifestazioni in caso di aggiudicazione del trofeo (esattamente come già accade con la squadra vincitrice della Europa League). Tale importante novità porterà a 96 il numero complessivo di club europei partecipanti a competizioni extra-nazionali e determinerà un sostanziale equilibrio all’interno delle tre diverse competizioni, innalzandone di conseguenza l’interesse.

Sono ancora da affinare i diversi meccanismi organizzativi delle manifestazioni, ma in ogni caso è già stato dichiarato l’intento di una maggiore armonizzazione con i vari campionati nazionali, attraverso una coerente turnazione ed una ponderata previsione di adeguati periodi di riposo. Il tutto in ottica di ottimizzazione delle performancedegli atleti, che esalterebbe la spettacolarità delle partite.

La strada è ancora lunga, ma UEFA ed ECA hanno già trovato l’accordo di massima che le vedrà unite in tale percorso certamente fino a tutto il 2024, ma con ottime possibilità di proseguire anche oltre un sodalizio fondamentale per la definitiva consacrazione mondiale del calcio europeo.

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