Calcio – Veltroni sul crollo di presenze allo stadio

Anche Walter Veltroni, sindaco di Roma, ha voluto dire la sua sul calo generalizzato delle presenze allo stadio e nella città di Roma in particolare.

Recenti stime mostrano un calo di abbonati di circa il 20% rispetto allo scorso anno; cui non si sottraggono le due squadre romane: la Lazio infatti ha subito un decremento di circa 24.000 tessere in
due anni (si è passati da 41.000 abbonamenti del 2003/2004 ai 18.467 sottoscritti nell’ultima campagna); come la As Roma del resto che registra un calo di oltre 8.000 tessere rispetto allo scorso anno, quando erano state 33.266 le sottoscrizioni ai botteghini.

Secondo il primo cittadino capitolino, questo problema va ricondotto in parte al Decreto Pisanu, ma soprattutto ad una problematica di tipo culturale. Veltroni sostiene che alla base di
questo calo ci sia un cambiamento nel modo di vivere il calcio; grazie, infatti, alle numerose opportunità per vedere la partita in tv, i tifosi non sono più stimolati, come una volta, a vivere live il calcio. Altra cosa da tenere in conto – secondo Veltroni – è la crisi economica che ha colpito le famiglie italiane e che, di conseguenza, le porta a diminuire i consumi non strettamente necessarie come, ad esempio, lo stadio.

Secondo il sindaco Veltroni “il calcio prima era prevalentemente un
business, oggi invece è in piena crisi perché è diventato esclusivamente un business”.

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Marcel Vulpis

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