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AGENTI SPORTIVI, RICREAZIONE FINITA

Alle porte l’entrata in vigore della riforma che prevede il reinserimento dell’esame riabilitativo per i procuratori

(di Lidia Mazza) – In un’intervista concessa alla testata “Prima On Line”, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato l’inserimento del pacchetto di riforme economiche dedicate allo sport, nel collegato della prossima manovra finanziaria (da approvarsi entro la primavera del 2019). Tra queste, quella relativa agli agenti sportivi – prevista dalla legge di stabilità 2018 e regolamentata nello specifico con Decreto del Presidente del Consiglio lo scorso 23 marzo 2018 -, che reintroduce l’obbligo di superamento di apposito esame riabilitativo per potere iscriversi nel relativo Registro Nazionale.

Ciò, in controtendenza alla decisione assunta nel 2015, allorquando, in ottica di liberalizzazione delle professioni, per l’esercizio dell’attività di procuratore sportivo, era stata ritenuta sufficiente la mera iscrizione nel Registro della Federazione di competenza.

Ne è scaturito inevitabilmente un livellamento verso il basso di competenze, con figure professionali non di rado improvvisate, a discapito, tra l’altro, di quanti fino a quel momento l’esame lo avevano invece superato. Senza considerare l’incalzare del fenomeno dei procuratori/famigliari, con fratelli, padri, mogli degli atleti a rappresentare questi ultimi al solo scopo di introitare la percentuale contrattuale dovuta per l’attività prestata.

Un “ritorno al passato”, dunque, grazie al quale, dal prossimo anno,  chiunque metta in relazione due o più soggetti al fine di concludere, risolvere o rinnovare un contratto di prestazione sportiva, o un trasferimento di prestazioni sportive o un nuovo tesseramento presso le federazioni nazionali dovrà essere iscritto al Registro Nazionale del Coni, previo superamento di due prove: la prima, di carattere generale,  che si svolgerà presso il Coni due volte l’anno (marzo e settembre), la seconda, di carattere specifico,  che sarà invece organizzata dalla Federazione nei mesi di  maggio e novembre, cui potrà partecipare solo chi ha superato la prima prova.

Una volta superato l’esame sarà possibile ottenere l’iscrizione presso il Registro del Coni dietro pagamento di apposita tassa (Euro 250,00), che andrà rinnovata ogni anno.

E’ in ogni caso previsto un obbligo di formazione e aggiornamento a cadenza annuale, pena l’esclusione dal registro.
Sono esclusi dall’obbligo coloro che hanno già sostenuto l’esame, mentre quanti si sono iscritti nel Registro Nazionale dopo il 31 marzo 2015 (quindi senza aver fatto l’esame) saranno tenuti indenni dall’obbligo fino alla fine dell’anno solare in corso.

 

 

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