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Presentata la Coppa Nexus per la vincitrice della Serie BKT 2022/23

La Coppa “Nexus” 2022/23 (nella foto in primo piano) si aggiorna con i colori del tricolore che caratterizzano il campionato degli italiani, rafforzando i principi della Lega Serie B fondati sulla valorizzazione dei giovani e dei territori.

E’ il trofeo che sarà assegnato alla prima in classifica del campionato Serie BKT e, in formati leggermente inferiori, alla seconda e alla vincitrice dei playoff. Il nome Nexus ha diverse spiegazioni: perché la vittoria di un campionato è un riconoscimento eterno per la storia di un club, eterno come il latino, lingua da cui deriva questo vocabolo, e perché come suggerisce il termine, “collegamento”, rappresenta un’unione fra tutte le città del campionato che con un tratto ideale unisce l’intero Paese.

Il presidente della Lega B Mauro Balata spiega questo concetto sottolineando come: ‘La coppa per un club rappresenta la sublimazione di una stagione, di fatiche, gioie e delusioni. Per questo abbiamo voluto che il trofeo da assegnare si identificasse sempre di più con il nostro campionato, che è il Campionato degli italiani, inserendo i colori della nostra bandiera nazionale. La produzione di questa coppa proviene dalla storia di un talento italiano che si è affermato nel mondo, allo stesso modo ci auguriamo che i tanti giovani che ogni anno formiamo possano diventare nel prossimo futuro i protagonisti del palcoscenico calcistico internazionale’.

La Coppa Nexus è realizzata con l’indistruttibile materiale Ergal 7075 T6, da Luca Saladino presso Officine Meccaniche Saladino (O.M.S.) Srl che opera nel settore delle costruzioni meccaniche high tech applicate ai settori racing – Formula 1 e Moto GP – aerospaziale e biomedicale. Dai 40 anni di esperienza aziendale di O.M.S. nasce l’idea TIJEY: costruire gioielli nuovi e diversi da tutto ciò che oggi è disponibile e realizzarlo con gli stessi sistemi, le stesse tecnologie e gli stessi materiali dedicati alla costruzione delle parti meccaniche installate nelle vetture di F1.

Anche il processo di costruzione è interamente verde in quanto viene eseguito su macchinari di ultima generazione a basso consumo elettrico che utilizza l’80% della sua fornitura da fonti rinnovabili. Nel processo di costruzione infine non sono presenti fusione saldatura ed altre applicazioni energivore. L’intero trofeo è ricavato tramite asportazione di fresatura e taglio, come una scultura scolpita dal blocco pieno di materiale.

 

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