FIFA - UEFA

Uefa – Prosegue il workshop a Roma sul calcio femminile

Un consistente gruppo di lavoro composto dai rappresentanti di Francia, Inghilterra, Svezia, Spagna, Russia e Israele ha tracciato una panoramica sullo scenario delle competizioni attualmente esistente, delineando delle linee di indirizzo sulle quali definire un percorso di sviluppo universalmente condiviso nel contesto  della famiglia del calcio mondiale.  
Unanime il punto di vista sulla necessità di incrementare l’attività di base sul piano quantitativo e qualitativo, accrescere il numero delle ragazze coinvolte in questa disciplina attraverso una politica di sensibilizzazione che parta dalle scuole con l’obiettivo di attrarre giocatrici potenziali e valorizzare il calcio femminile.  In sintesi una vera e propria politica di femminilizzazione del calcio. Questo per permettere di attrarre giocatrici e valorizzare il calcio femminile. 
Come far conciliare gli impegni privati  -studi, famiglia, lavoro – con l’allenamento di alto livello? La maggior parte delle ragazze infatti inizia ad allontanarsi dal calcio durante la scuola secondaria o l’università, altre sono condizionate dall’attività lavorativa, fattore discriminante e a volte inconciliabile con l’attività sportiva agonistica. Se da un lato l’implementazione di programmi specifici in grado di conciliare sport e istruzione – esemplare l’esperienza dell’Accademia Federale Francese di Clairefontaine – può costituire un supporto valido, se non addirittura determinante, un ruolo importante viene svolto dalla struttura operativa dove la figura dell’allenatore risulta un elemento centrale.  Tecnico, psicologo, punto di riferimento, l’allenatore deve essere una figura vicino alle ragazze, capire le loro necessità. Ed è anche per questo che l’accesso delle donne a questa professione diventa un elemento importante.
Proseguono a Fiumicino (Roma) i lavori della 4° Conferenza FIFA sul Calcio Femminile, che vedono riuniti i Delegati delle 53 Federazioni calcistiche affiliate alla UEFA.  La seconda giornata è stata incentrata sui focus dedicati alla struttura dei campionati femminili e al calcio di base:  quali le strategie di sviluppo funzionali ad accrescere la diffusione del calcio femminile? Come rapportarsi con il territorio di riferimento e il mondo dell’istruzione per rendere la disciplina sempre più accessibile alle ragazze?  
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