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Torino 2006: Alitalia prossimo sponsor?

Mancano 481 giorni alle Olimpiadi di Torino 2006, ma la febbre da sponsorship è già altissima. Negli ultimi mesi il Toroc (Com. org. olimpico dei XX Giochi invernali) ha portato dentro marchi del calibro di Fiat-Iveco, SanPaolo, Telecom Italia e Tim (nelle vesti di top sponsor nazionali), ma le grandi aziende “pubbliche” sono ancora latitanti. Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it la macchina olimpica piemontese sarebbe in trattativa con colossi del calibro di Eni, Enel, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato e Alitalia. L’ufficio marketing di Torino 2006, infatti, vuole acquisire contratti di sponsorizzazione per ulteriori 60 mln di euro.

Tra i potenziali nuovi partner nazionali spicca, a sorpresa, il nome di Alitalia. Se sarà confermato l’interessamento della compagnia di bandiera italiana si potrebbe scatenare un  vero e proprio terremoto politico. Come reagirebbero infatti tutti i parlamentari che si erano opposti al salvataggio di Alitalia con aiuti pubblici , addirittura, nel caso della Lega Nord, minacciando conseguenze per il Governo, se fosse confermata la sponsorizzazione per Torino2006? I parlamentari si dovrebbero chiedere, infatti, come possa un’azienda in forte crisi finanziaria spendere cifre a sei zeri, visto che con l’altra mano manda in cassa integrazione e chiede il contenimento dei costi al proprio personale. A dimostrazione del momento “no” dell’Alitalia, il titolo quotato in borsa rispetto al recupero messo a segno dopo l’accordo con i sindacati sui tagli del personale, è nuovamente sceso perdendo in pochi giorni oltre il 15%. Le difficoltà della compagnia sono confermate anche sul fronte dei bilanci. Deloitte & Touche ha sospeso il giudizio sulla sussistenza degli elementi per dichiarare la continuità aziendale. Oltre a ciò non è poi così scontato il via libera al piano industriale 2005-2008 da parte della Commissione Europea di Bruxelles. Nel caso di Torino2006 non si contesta, infatti, il valore sportivo dell’evento, quanto piuttosto l’opportunità di investire in “promozione del brand“, anche se a supporto della prossima edizione olimpica tricolore, in un momento così difficile per l’azienda aerea.

17/10/2004

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Marcel Vulpis

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