Stadi – Barbaro (PDL) spinge per la legge sugli stadi…con alcuni distinguo.

«Il Parlamento sta facendo una grande apertura di credito al calcio e ci aspettiamo in cambio trasparenza e grande responsabilità». Parla molto chiaro Claudio Barbaro, deputato Pdl (tra i "colonnelli" di AN ad aver firmato il documento dello scissionista Gianfranco Fini) e relatore della legge sugli stadi alla Commissione cultura di Montecitorio.

Dopo un lungo periodo di silenzio la proposta di legge che porta la firma bipartisan del senatore Alessio Butti (Pdl) e dell’onorevole Giovanni Lolli (Pd) e che è stata approvata in tempi rapidi dal Senato, approda alla Camera dove dovrebbe avere lo stesso percorso privilegiato senza transitare per l’aula. Finalmente la legge esce dal letargo.

«Giovedì 5 inizia il percorso della legge alla Camera. In Commissione cominceremo a lavorare sul testo approvato al Senato sapendo che sono necessari alcuni accorgimenti». Il tempo stringe e sarebbe utile avere la legge approvata per il 28 maggio. «Possiamo farcela se tutte le parti politiche lavoreranno nella stessa direzione così come l’iter del Senato ha mostrato. Se le cose vanno come spero ritengo che al massimo in 15 giorni potremmo, con la legislativa data alla Commissione, consegnare il testo per la seconda lettura al Senato». Ma c’è molto da lavorare? «Ci sono da mettere a punto alcuni aspetti formali come il riferimento attuale alle sole società di calcio professionistico che limita la legge stessa, ma soprattutto bisogna mettere a punto le competenze degli organi locali. Oggi il testo dà alla Giunta comunale il potere di approvazione, ma vorremmo che anche i Consigli comunali abbiano voce in capitolo». Molte polemiche erano nate sulla possibilità che si aprissero fasi speculative sulla costruzione degli impianti. «Gli aspetti urbanistici e ambientali sono fondamentali. Bisogna far sì che la redditività dell’impianto possa convivere con la necessità che l’impianto sia vivibile dall’intera cittadinanza. In questo ci deve essere un tetto alle attività commerciali e residenziali che si sviluppano intorno all’impianto nella necessità che si trovi il giusto equilibrio».

Giovedì 5 torna in aula in Commissione Cultura (Camera dei Deputati) il disegno di legge Lolli-Butti sull’impiantistica sportiva. Un corsa contro il tempo per facilitare anche la gara dell’Italia per l’assegnazione dell’Europeo di calcio 2016. 

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Marcel Vulpis

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