Serie B

Serie B – L’incontro tra AIA, AIC e Figc a Coverciano

Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato il presidente della Figc Giancarlo Abete, il vice presidente Demetrio Albertini, il direttore generale Antonello Valentini, il Segretario Antonio Di Sebastiano,  il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi con il direttore generale Paolo Bedin, il presidente dell’AIC Damiano Tommasi, il presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi con il responsabile della Can B Domenico Messina, sono stati affrontati i principali aspetti tecnico – regolamentari emersi nella prima parte del campionato e sono stati analizzati alcuni dati forniti dal Settore Tecnico dell’AIA, seguiti dal dibattito con i protagonisti dei club. 
L’incontro è servito anche per presentare il Protocollo d’intesa siglato da Fifa e Interpol per contrastare il fenomeno delle scommesse sportive illecite e per promuovere un filmato realizzato sul tema dall’AIC, che nei prossimi giorni verrà mostrato ai calciatori delle società professioniste.
Il presidente Abete, al termine della riunione durata circa due ore, ha ribadito, come già detto con i rappresentanti della Serie A a gennaio, “l’auspicio di promuovere questo tipo di incontri portando gli arbitri nelle sedi dei club ad inizio campionato, così da favorire il massimo coinvolgimento di tutti i tesserati, non solo delle figure apicali come oggi, e per comunicare meglio il regolamento”.  
Il presidente federale ha poi avuto parole di elogio anche nei confronti della Lega di B, cui ha dato il merito di “aver fatto bene immediatamente dopo la separazione dalla Lega Nazionale Professionisti, dotandosi di una capacità progettuale forte che si avverte in tutte le iniziative che porta avanti”.
Nicchi ha elogiato il lavoro della Can B (24 arbitri con età media di 33.4 anni, 44 assistenti e 16 osservatori), sottolineando le 15 partite di Serie A dirette dagli arbitri cadetti “senza che nessuno se ne sia accorto, segno che questi ragazzi lavorano bene e rappresentano il futuro della classe arbitrale italiana”. 
Interessanti i dati illustrati da Messina: sono 34.08 i falli medi a partita (il 12% in più rispetto alla A, ma in linea con la stagione scorsa, segno di un “campionato che si è stabilizzato in una sua identità”), 4.56 la media delle ammonizioni a gara, con 1 rigore e 1 espulsione ogni 3 partite. 
Positivo, come accaduto per la Serie A, il dato sugli assistenti, capaci nella prima parte di un ottimo risultato sul fuorigioco: 2993 le rilevazioni, 1283 le segnalazioni e 1710 le valutazioni con 98 errori (3.27%, rispetto al 4.35% di un anno fa). 
Messina ha poi commentato alcuni episodi filmati relativi a particolari aspetti tecnici: falli di mano, gioco violento, proteste plateali, fuorigioco su retropassaggio, recupero, ribadendo inoltre la massima severità nei confronti delle proteste collettive e del comportamento delle panchine aggiuntive. 
Presenti in platea i 24 arbitri della Can B, Emidio Morganti e Marco Ivaldi che compongono la commissione, il responsabile del Settore Tecnico dell’AIA Alfredo Trentalange.
In apertura della riunione, il Generale della Guardia di Finanza Fabrizio Lisi, Direttore del Servizio cooperazione internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno e Capo dell’Interpol italiana, ha presentato il Protocollo d’intesa siglato da Fifa e Interpol per contrastare il fenomeno delle scommesse sportive illecite.  
Il Protocollo, sottoscritto nel maggio scorso e recepito dall’Italia come primo paese al mondo, prevede il finanziamento da parte della Confederazione calcistica mondiale nell’attività di formazione dell’Interpol, diretta agli operatori di polizia ed a coloro che fanno parte del sistema sportivo. 
In tal senso, di concerto con la Figc, verranno avviati una serie di incontri diretti proprio ai tesserati dei club dell’area professionistica. Al termine della riunione, Tommasi ha presentato un filmato realizzato dall’AIC per ribadire il contrasto alle scommesse illecite, riaffermando il ruolo fondamentale del calciatore nel denunciare questo tipo di fenomeni. Il filmato, basato su una serie di interviste che descrivono i rischi per il calcio derivanti dalle scommesse illecite, verrà proiettato nelle prossime settimane nelle sedi delle società professioniste, anche alle squadre Primavera, per contribuire a promuovere tra i tesserati la cultura della legalità.
“Il senso di questi incontri è quello di superare gli equivoci spesso alla base di molte incomprensioni. Problemi dovuti a mancanza di comunicazione o talvolta alla scarsa conoscenza delle regole di tesserati, operatori e tifosi”. Sono le parole del presidente della Lega Serie B Andrea Abodi dopo il tradizionale incontro che ha visto la presenza di tutte le 22 società della Serie bwin confrontarsi con i massimi vertici arbitrali. 
Ai complimenti del presidente federale Abete, “la Lega B sta facendo bene dopo l’autonomia ha mostrato una capacità progettuale forte in tutte le sue iniziative”, e alle proposte lanciate ieri in assemblea circa nuovi incentivi per la posizione in classifica Abodi ha detto: “Dobbiamo caratterizzarci sperando poi di essere forza trainante. La premialità? Può rendere ancora più avvincente un campionato già emozionante. Probabilmente non ce n’è bisogno ma è un ulteriore segnale”.   
Dirigenti di società, allenatori e capitani dei ventidue club di Serie B si sono riuniti al Centro Tecnico di Coverciano per il consueto incontro di metà stagione con i vertici della classe arbitrale ed i componenti della Can B, rinviato lo scorso 8 febbraio per le avverse condizioni climatiche in tutta Italia. 
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