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Sbrollini (Italia Viva) chiede al Ministro Spadafora una serie di misure a favore dei tifosi

Atto Senato

Interrogazione con carattere d’urgenza

Daniela SBROLLINI (sen. ItaliaViva) — Al Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport. – Premesso che:

l’emergenza epidemiologica causata dalla diffusione del cosiddetto “Coronavirus” sta determinando l’adozione di una serie di importanti e indispensabili misure che il Governo sta progressivamente disponendo al fine di contrastare il più possibile l’aumento del numero dei contagi sul territorio nazionale;

I recenti interventi governativi, inoltre, sono finalizzati a dare un sostegno concreto alle famiglie e alle imprese che in questo momento si trovano a dover affrontare le gravi difficoltà inerenti sia ai rischi di carattere sanitario sia a quelli di ordine economico;

da ultimo, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 ha stabilito, tra le altre misure, lo svolgimento delle competizioni sportive nei comuni diversi da quelli inseriti nella zona rossa “a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”;

la sospensione suddetta coinvolgerà, tra le altre, anche le partite del campionato di Serie A, il massimo livello professionistico del campionato di calcio nel nostro Paese, nonché uno dei campionati di calcio più seguiti al mondo;

il campionato di Serie A, infatti, registra settimanalmente una partecipazione di spettatori negli stadi che coinvolge migliaia di tifosi per le singole squadre, dato in crescita quest’anno, oltre ad elevati indici di ascolti tv da parte di migliaia di telespettatori;

tale decisione della Presidenza del Consiglio, in linea con la finalità di ridurre la diffusione dei contagi del virus, deve essere tuttavia accompagnata da ulteriori misure di sostegno e supporto ai cittadini, ai quali è richiesto un impegno responsabile per modificare le proprie abitudini ed evitare quanto più possibile comportamenti a rischio che possano mettere a repentaglio la propria salute e quella altrui,

considerato che:

nel nostro ordinamento, la titolarità e la commercializzazione dei diritti televisivi legati alla trasmissione delle partite della Serie A viene disciplinata dalla cd. Legge Melandri-Gentiloni, decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9;

a norma del suddetto decreto legislativo, vige attualmente la contitolarità dei diritti tra le società di calcio autori dell’evento sportivo e l’ente preposto all’organizzazione della competizione sportiva (ad esempio, la Lega Serie A), a cui è affidato l’incarico di commercializzare in via esclusiva tali diritti con gli operatori presenti sul mercato;

a questo proposito, la proposta di consentire ai cittadini la visibilità delle partite in chiaro, almeno fino al termine del 3 aprile prossimo e solo per le partite del massimo campionato, è in linea con l’idea dare un supporto agli stessi cittadini in questo periodo eccezionale, e di contribuire a mettere le persone nelle migliori condizioni possibili per affrontare l’emergenza in corso,

si chiede di sapere:

quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere in riferimento alla questione descritta in premessa;

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno adottare misure concrete finalizzate a consentire ai cittadini di poter accedere alla visione in chiaro di tutte le partite del campionato di Serie A per il periodo coincidente con l’emergenza epidemiologica in corso.

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