Ieri l’Italia al consiglio dell’International Rugby Board (riunito a Dublino) ha presentato progetto per ospitare la Coppa del Mondo di rugby del 2015 o quella del 2019. Le rivali dirette  sono l’Inghilterra, il Sudafrica e il Giappone.

Da pochi giorni inoltre è stato varato un provvedimento legislativo che impegna lo Stato a farsi garante della fidejussione (80 milioni di sterline per il 2015 e 96 milioni di sterline per il 2019 – come anticipato da Sporteconomy alcuni mesi fa, nda) che dovrà essere prestata per organizzare l’evento iridato.

Già note le dieci potenziali sedi individuate dall’Italia: Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Firenze, Verona, Padova e,  anche Marsiglia con lo stadio Vélodrome.

Il progetto di candidatura è contenuto in un "book" di oltre 600 pagine sostenuto dal governo.

Presentata ufficialmente ieri a Dublino la candidatura italiana della Federugby, con il sostegno del governo, per i Mondiali di specialità del 2015/2019. (nella foto l’immagine dell’Inghilterra principale "rivale" dell’Italia nella gara per l’assegnazione del Mondiale 2015).