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Riccardi (Aubay Italia): L’Emma Villas Aubay Siena rappresenta il nostro impegno maggiore a livello di sport professionistico

Il presidente di Aubay Italia SpA, Paolo Riccardi, ha fatto il punto con l’agenzia Sporteconomy sulle partnership attivate, sul rapporto che prosegue con l’Emma Villas Aubay Siena e anche sullo stato dell’azienda (title sponsor del club toscano di volley A2 maschile, attualmente 3° a pari merito con il Cuneo a 40 punti – dopo 22 turni), che, nel 2020, nonostante la pandemia internazionale per Coronavirus, è riuscita a replicare gli stessi numeri e risultati raggiunti nel 2019.

D: Presidente Riccardi, come nasce l’impegno di Aubay a supporto del team senese e nel mondo del volley maschile?

R: “Ritengo che ogni imprenditore, ogni azienda, oltre al raggiungimento di obiettivi primari quali fatturato e profitto per le proprie organizzazioni, abbia un obbligo ed una missione sociale da perseguire nel cercare di re-investire sui territori quanto quest’ultimi offrono allo sviluppo ed alla crescita dell’azienda stessa. Investimenti come quello con Emma Villas si muovono proprio seguendo questa filosofia, supporto e sostegno alla crescita di una realtà del territorio che ha dimostrato un ottimo livello di progettualità e professionalità, qualità sulle quali ci rivediamo, oltre ovviamente alla condivisione di valori, in assoluta sintonia con la nostra azienda. La pallavolo nello specifico nel nostro Paese ha da sempre rappresentato un movimento sano, con caratteristiche etico-morali molto chiare,  vicino alle famiglie, ai giovani; uno sport non ancora intaccato da dinamiche economiche, o di business, come vediamo in altre campi. Un movimento legato alle proprie tradizioni, dove il contatto ed il rapporto diretto con i player che lo partecipano è vivo e dove l’elemento della squadra, nel senso più stretto del termine, risulta vero protagonista. Aspetto quest’ultimo a cui teniamo particolarmente anche all’interno della nostra organizzazione aziendale. Sono questi i concetti che ci hanno spinto a condividere il percorso con la squadra senese e promuovere il nostro brand attraverso questa disciplina sportiva.

D: Ci illustra lo sviluppo del brand Aubay in Italia e nello specifico sul mercato della Toscana?

R: “In Italia abbiamo 2.200 dipendenti e un fatturato annuo di circa 120 milioni di euro. Nonostante le difficoltà generali che il mondo sta vivendo, il nostro sviluppo non ha risentito di particolari ripercussioni, anzi, nel 2020 siamo riusciti a replicare i risultati del 2019. In un anno che è stato tendenzialmente di crisi nera siamo stati in grado di confermarci come eccellenza nel nostro settore, raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati ed avviando nuovi progetti. Indubbiamente la scelta, da precursori, di dotarsi di modelli di lavoro (ad oggi noti a tutti grazie alla pandemia) come lo smartworking ed il largo utilizzo di strumenti digitali per lo sviluppo del business, ci ha agevolato fortemente. A riguardo posso dirvi che già da diversi anni più di un terzo del nostro personale opera in modalità di smart working, questo ci ha permesso di esser già pronti al cambiamento a cui stiamo assistendo. La presenza sul mercato toscano per noi è stata una scelta strategia ben definita e sulla quale crediamo fortemente. Un territorio dal quale, soprattutto per la città di Siena, molti competitor sono usciti nell’ultimo decennio, dove noi al contrario vogliamo stare e costruire, facendo sinergia sulle grandi eccellenze presenti sul territorio, una su tutte: le università. Seguendo questa linea siamo convinti che si potrà fare molto bene e crescere in un futuro non troppo lontano”.

D: Come ha comunicato Aubay durante l’emergenza sanitaria e come è rimasta in contatto con i clienti?

R: “Come detto all’arrivo della pandemia eravamo già “abituati” all’utilizzo di modalità digitali e/o alla fruizione di strumenti che permettessero di continuità del lavoro anche da grandi distanze e non in presenza fisica. In parte quindi ciò che oggi ci pare una novità per noi era un modello di lavoro già sviluppato, questo vale sia per i rapporti con i nostri partner nel mondo che clienti in Italia. Questa attività oggi si è ampliata, estesa, e devo dire che il nostro mercato ha reagito molto bene a questa trasformazione. Siamo stupiti positivamente dall’atteggiamento proattivo che abbiamo trovato da parte dei nostri clienti che ci hanno immediatamente seguito nelle indicazioni che abbiamo fornito durante questi mesi. Molto di questo lavoro rimarrà negli anni a venire. Il terzo ed il quarto trimestre del 2020 sono stati estremamente significativi da questo punto di vista, in primis per lo sviluppo di nuovi progetti ed il mantenimento delle attività ordinarie che non hanno registrato particolari alterazioni. Ad ogni modo indispensabile sarà il ritorno ai contatti in presenza per affrontare lo sviluppo di progettazioni e programmazioni particolarmente strutturare legate al futuro del settore nel quale operiamo. Su tutti il tema del Recovery Fund, che riserverà 45 miliardi di euro di investimenti sul digitale, sarà un primo fondamentale step in cui coinvolgere alte competenze e conoscenze del settore per garantire un elevato livello di realizzazione dei progetti per la crescita del paese.

D: Qual è il posizionamento di Aubay nel mercato delle sponsorship sportive?

R: “L’Emma Villas Aubay Siena rappresenta il nostro impegno maggiore a livello di sport professionistico. Un binomio del quale andiamo fieri e di cui condividiamo la filosofia. Nel mondo dello sport siamo presenti con altri investimenti legati prevalentemente a attività di corporate, mentre, sempre per tornare alla missione sociale di un’azienda, sono diversi anni che seguiamo e sosteniamo, con grandissimo piacere, il percorso di crescita personale e sportiva di alcuni giovani talenti italiani nel mondo del tennis e del nuoto.

D: Quali possono essere gli sviluppi futuri della partnership con il club senese post Covid?

R: “Fin dall’inizio con la proprietà del club abbiamo condiviso la volontà di cercare di raggiungere i migliori risultati possibili ogni domenica, in ogni stagione. E’ un qualcosa che abbiamo nel nostro dna e chi viene a giocare a Siena ne è a conoscenza. Lo scorso anno la stagione è stata sospesa a marzo a causa del Covid quando eravamo primi in classifica. Quest’anno tutto è stato vissuto in maniera “particolare” e con numerose incognite, le varie vicissitudini che si sono avute a livello sanitario non hanno sicuramente agevolato il normale andamento della stagione ma la vicinanza ed il supporto non sono mai mancati. Il rapporto con il club andrà sicuramente a consolidarsi e sarà sempre più importante, indipendentemente dal risultato del campionato con la promozione in Super Lega o la permanenza in Serie A2. A noi interessa il progetto ed i valori che vi si legano. Aubay ormai è parte della famiglia Emma Villas e le stagioni che verranno saranno soltanto da ulteriore collante al rapporto. Crediamo molto in questo club e vogliamo arrivare insieme il più in alto e lontano possibile”.

D: In conclusione, la stagione sta per entrare nel suo clou con le gare dei playoff, che messaggio vuole lanciare alla squadra, ai tifosi e alla città?

R: “Dico di provare a giocarcela al meglio e di crederci. Nelle ultime settimane abbiamo visto un gruppo coeso, c’è stata la possibilità di allenarsi bene e con continuità ed i risultati sono arrivati. I playoff saranno assolutamente incerti, ci sono tre o quattro squadre molto forti che possono ambire alla promozione in Superlega. Noi proveremo a giocarcela come sempre e fino alla fine. Per quel che riguarda i tifosi dico che la loro assenza al PalaEstra è pesante. Sono affezionati alla squadra e sono sempre riusciti a dare motivazioni importanti al team. Negli anni ho visto crescere l’entusiasmo nella città e nel territorio attorno a questo club. Spero di poter presto rivedere un palazzetto con tanti tifosi e appassionati di sport sugli spalti”.

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