All newsCalcioCalcio.InternazionaleTecnologiaTicketing

REAL BETIS: RIVOLUZIONE DIGITALE PER MIGLIORARE TICKETING E GOVERNANCE DEL CLUB

Tecnologia sempre più a servizio del calcio. E’ l’idea messa in campo dal Real Betis Balompié, squadra della Liga spagnola con sede a Siviglia (4a città della Spagna per numero di abitanti). Grazie al lavoro del suo dipartimento I.T(Information Technology) la realtà andalusa ha introdotto diverse novità, che, attraverso contenuti digitali, puntano a migliorare l’esperienza dei fane ad aumentare le entrate del club.

La dirigenza biancoverdeha lavorato per i propri tifosi puntando a trasformare radicalmente il volto della società. E’ stato così abbandonato il vecchio modello calcistico, nel quale, per qualsiasi necessità, occorreva recarsi fisicamente in sede ed aspettare per ore in coda (per l’acquisto ad esempio del tagliando d’ingresso), per passare ad uno completamente online.

Uno dei settori maggiormente colpiti da questa rivoluzione digitale riguarda l’affluenza allo stadio Benito Villamarín (oggetto negli ultimi anni di profondi lavori di ristrutturazione che lo hanno portato ad essere il 4° stadio più grande di Spagna).

Attraverso la realizzazione dell’appufficiale del club, il titolare dell’abbonamento che non può assistere ad uno specifico match, ha la possibilità di “cedere” il proprio posto ad un amico, oppure di renderlo disponibile per la “vendita a terzi”condividendo, in questo caso, il profitto al 50% con la società stessa.

Sempre tramite l’applicazione ufficiale vengono gestiti sia il rinnovo degli abbonamenti annuali, sia la vendita dei ticket per le partite in trasferta, evitando in questo modo lunghe code alle biglietterie. Assicurando, nel contempo, pari opportunità di acquisto ai fan che risiedono lontano da Siviglia, mentre è attualmente allo studio la possibilità di offrire una linea telefonica con le stesse funzionalità dedicata ai tifosi che non si sentono a loro agio con il mondo digitale.

In questo modo è aumentata significativamente la partecipazione allo stadio ed incrementato non solo i ricavi ma anche l’appealinternazionale del Real Betis: la splendida atmosfera che si crea durante le partite fa sì che le persone che assistono al match in tv vogliano provare questa esperienza anche dal vivo.

Parole confermate dai numeri, dal momento che, dalla stagione 2016/2017 ad oggi, l’affluenza al Benito Villamarín è aumentata del 50% arrivando fino ad una media di 48mila spettatori a gara, la 4a più alta di tutta la Liga.

La tecnologia sta profondamente modificando anche la governance del club andaluso, detenuta al 60% da oltre 14mila soci/tifosi. In particolare, per quanto riguarda le modalità di voto nelle assemblee (visto l’alto numero di azionisti), spesso queste ultime sono risultate particolarmente lente e complesse.

Adesso, grazie alla progressiva digitalizzazione delle operazioni, i voti vengono conteggiati in pochi secondi attraverso un sistema di controllo da remoto, che permette, anche ai fan fisicamente non presenti, di poter esprimere la loro preferenza.

Un modello di successo che ha consacrato il Real Betis come vero e proprio club-“pioniere” in questo campo riuscendo ad attirare l’attenzione di altre società spagnole: è il caso ad esempio dell’Eibar (altra realtà militante nella Liga con sede nei Paesi Baschi) che, vista la presenza (al suo interno) di piccoli azionisti sparsi in tutto il mondo, ha chiesto l’aiuto dei verdiblancos per poter, a sua volta, digitalizzare le proprie assemblee e le relative votazioni.

Altre collaborazioni, finalizzate ad aumentare e migliorare la partecipazione allo stadio, sono state recentemente siglate con l’Atlético Madrid (La Liga), Las Palmas e il Girona (queste ultime entrambe partecipanti alla Segunda Division); inoltre, il dipartimento I.T. del club andaluso ha contribuito alla sincronizzazione della piattaforma di gestione ticketing della Liga con i siti web ufficiali dei vari fan club delle squadre. Operazione che consentirà una distribuzione dei biglietti molto più rapida e totalmente digitale.

Previous post

Il progetto del Como 1907, da un anno nelle mani di una proprietà indonesiana

Next post

DECRETO LIQUIDITA’, MOLEA (AICS): PRIMO VERO RICONOSCIMENTO, MA STRADA ANCORA LUNGA

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *