Piazza Montecitorio – Le Scienze Motorie manifestano sotto il tricolore

Un centinaio di professionisti si sono riuniti per dire finalmente basta all’abusivismo e all’indifferenza che oltre 20 anni di vuoto legislativo hanno gettato il laureato in scienze motorie di oggi e il diplomato ISEF di ieri, nel totale isolamento professionale. Merito della rete, merito di facebook , il più popolare tra i social network, i dottori in scienze motorie, riuniti nel Comitato Nazionale Scienze Motorie (CNSM), si sono schierati, dopo 40 anni davanti al Parlamento Italiano per rivendicare un diritto sancito dalla Costituzione Italiana: il Lavoro. Insieme ad esso una serie di diritti negati. Dopo l’arrivo dei partecipanti abbiamo dato voce a tutti coloro che volevano esprimere opinioni ed esperienze personali. Tutti, per la prima volta, hanno potuto dire la loro davanti a professionisti di tutta Italia, senza essere rappresentati da nessuno e senza paura. Una manifestazione, trasversale, apolitica, dove le uniche bandiere erano quelle italiane, ascoltati da cittadini ed esponenti politici, rimarcando il vero e sano valore di questo gruppo, nato solo dalla voglia e dalla determinazione di voler un futuro migliore per la nostra professione. L’Intervento dell’On. Evangelisti ha sottolineato la passione di chi crede ancora fortemente nel valore di poter svolgere il proprio lavoro. Così è stato. Dove i colori politici dividono, la passione, la determinazione e il coraggio di chi crede ancora nella forza delle proprie idee e dell’importanza del proprio lavoro hanno prevalso su tutto. A fine manifestazione, dopo aver intonato unanime l’inno nazionale, tra l’emozione e la gioia dei deputati, cittadini e forze dell’ordine presenti, una delegazione del neonato CNSM e della DMSA è stata ricevuta presso il Senato della Repubblica Italiana alla presidenza del Gruppo Parlamentare “Popolo della Libertà”. L’incontro si è svolto alla presenza dell’Ing. Clemente e alcuni collaboratori ai quali sono state esposte tutte le problematiche, espresse ampiamente nei dieci punti condivisi da tutti noi (documento lasciato agli atti). Dopo un confronto molto costruttivo, dove sono state analizzate le difficoltà e gli ostacoli normativi e corporativi con le possibili soluzioni, abbiamo avanzato la proposta di abrogazione del Comma 7 dell’Art.2 del Decreto Legislativo n. 178/1998, ritenuto discriminante per il nostro sviluppo sociale, economico e professionale e l’emanazione urgente di un Decreto legislativo, se non di una Legge Ordinaria di rango primario dello Stato che ricalchi almeno il PDL 2228/XV^ (l’unica che contiene margini di applicazioni concreti per ciascuna specialità presente nel programma universitario delle scienze motorie). La legge in discussione al governo sulla costituzione dei nuovi albi professionali per alcune figure sanitarie potrebbe peggiorare la situazione per tutti noi. Anche questo punto è stato discusso ampiamente e nonostante l’evidente inadeguatezza di questa proposta in un momento economico così delicato, l’intenzione politica sull’argomento rimane ancora poco chiara. Presto avremo notizie riguardo le possibilità di successo delle nostre proposte.

“La salute deve essere un diritto di tutti i cittadini Italiani”, con queste
parole l’On. Lolli è intervenuto Martedì 20 settembre in piazza Montecitorio a
Roma per la 1^ MANIFESTAZIONE NAZIONALE dei delegati, rappresentanti nazionali e
regionali dei diplomati ISEF, dei dottori in Scienze Motorie, degli specialisti
magistrali e degli studenti dei corsi in Scienze Motorie d’Italia, afferenti al
Comitato Nazionale Scienze Motorie e Sanità Pubblica (CNSM), all’Associazione
Nazionale dottori in Scienze Motorie (DMSA) e all’Associazione Nazionale
laureati in Scienze Motorie (ANLiSM).
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Marcel Vulpis

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