VANCOUVER 2010

Olimpiadi – La crisi economica colpisce anche Vancouver2010

Luci e ombre sui cinque cerchi. La crisi economica mondiale ha colpito anche il dorato mondo dell’Olimpiade, analizzando la situazione economica di Vancouver 2010. A meno di 365 giorni dai Giochi canadesi, infatti, il budget globale è stato rivisto verso l’alto. Toccherà il tetto record di 1,11 miliardi di euro, per tener conto delle difficoltà create dal crack del sistema finanziario internazionale. Il Vanoc, comitato organizzatore olimpico canadese, ha assicurato che si tratta dell’ultima revisione prima dell’inizio delle gare ufficiali. Il nuovo budget anticipa, in particolare, un calo di oltre 10 milioni di euro delle entrate da sponsorship provenienti dal Cio (comitato olimpico internazionale). Il fondo di previdenza, inizialmente dotato di 100 milioni di euro, ma di cui 50 milioni sono stati già impegnati, è stato rialzato a 77 milioni per permettere di attenuare le eventuali defezioni di sponsor privati. Inoltre, partner dei Giochi come Nortel, Teck e General Motors sono stati duramente colpiti dalla crisi e dovranno rivedere i propri piani di comunicazione.
Gli organizzatori nord-americani stanno tentando di gettare acqua sul fuoco, dopo alcune stime allarmanti sul costo complessivo dell’Olimpiade pubblicate dagli organi di informazione. "Si parla molto del costo dei Giochi", ha dichiarato il management del comitato, "ma Vancouver 2010 immetterà 1,3 miliardi di euro nell’economia locale. I nostri partner faranno almeno altrettanto".
Notizie positive arrivano, invece, dalla macchina organizzativa di Sochi 2014 (prima rassegna invernale ospitata dalla Russia). Sochi infatti può vantare un accordo economico da 260 milioni di euro con Rostelecom (telefonia fissa) e Megafon (telefonia mobile), che entrano nel format “domestico”, con il ruolo di general partner dei Giochi.
La categoria telecomunicazioni è stata assegnata ad una cifra record, che diventa ancora più imponente considerando gli investimenti tecnologici e infrastrutturali che verranno realizzati dai due partner nei prossimi anni: circa 200 milioni di euro, per un totale di circa 450/500 milioni.
Rostelecom e Megafon ricopriranno inoltre il ruolo di sponsor del comitato olimpico russo, per tutte le edizioni dei Giochi, dal 2010 (Vancouver), passando per Londra 2012, fino a Sochi 2014 e all’’edizione del 2016, quest’ultima ancora da assegnare.
L’ingresso delle due realtà conferma, tra l’altro, la crescita del mercato della telefonia russa, uno dei più attivi dell’intero comparto economico nazionale. Nell’ultimo biennio la popolazione russa ha speso cifre record per la propria “mobilità” e per il trasferimento dati attraverso supporti informatici e il trend è in continua crescita, tant’è che gli analisti del settore si attendono proprio per il 2014 che il mercato dell’ex cortina di ferro possa presentarsi come leader assoluto a livello continentale.

fonte: Italia Oggi

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Marcel Vulpis

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