Federazioni Italiane

Olimpiade – Le dichiarazioni di Giovanni Morzenti a fine Olimpiade

"La vittoria di Giuliano Razzoli è bella e importante e va celebrata – ha detto Morzenti – ma non basta a colmare le lacune che la Nazionale ha mostrato durante tutto il resto dell’Olimpiade. Non è questo il momento dei processi e sicuramente non ci saranno rivoluzioni tecniche, però un’analisi seri va fatta e se ne occuperà il Consiglio federale".
"Il punto è che le nostre squadre, e mi riferisco in particolare allo sci alpino – ha proseguito Morzenti – hanno fatto bene in Coppa del Mondo, ma sia lo scorso anno ai Mondiali di Val d’Isère che quest’anno a Whistler hanno lasciato per strada molte medaglie. In particolare, noi abbiamo sbagliato l’Olimpiade e una ragione dovrà pur esserci. Dovremo focalizzare il nostro impegno per l’appuntamento Olimpico e per quelli con le medaglie mondiali: sono i titoli che hanno maggior peso ed è importante fare bene in quelle occasioni".
"Dobbiamo cominciare a far fare velocità ai giovani, sin dall’ultimo anno allievi – ha detto ancora Morzenti – per farli crescere competitivi da subito. In più, i superspecialisti non sono più attuali: uno come Razzoli deve fare anche gigante, ad esempio".
"Passando al fondo, bisogna ammettere che terminata questa generazione di campioni ci sarà un serio problema di ricambi. Quest’Olimpiade ha messo in mostra il talento emergente di Silvia Rupil, ma per il resto bisognerà molto lavorare. E bisogna lavorare con i giovani, che ci sono, ma vanno messi in condizione di crescere. Molto stanno facendo – e mi riferisco a tutte le discipline – le scuole le scuole di Malles, Tarvisio e Limone Piemonte. Ma bisognerà fare di più".

Il presidente della FIS Giovanni Morzenti festeggia con il campione olimpico Giuliano Razzoli la medaglia d’oro nello slalom di Whistler e ne approfitta per tracciare un bilancio dei Giochi. 

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