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Nasce l’idea del progetto “Scegli il Campione”

Donereste 10 euro per consentire alla vostra “squadra del cuore” di acquistare Lionel Messi o Cristiano Ronaldo? Per farla diventare la più forte del mondo?

Scegli il Campione” è un progetto ideato dal consulente marketing Lucio Schiuma (nella foto in primo piano), che ha collaborato, nel tempo, anche con Studio Ghiretti (oggi SGPlus).

Un progetto, quello proposto da Schiuma, in grado di immettere ingenti capitali nel calcio italiano, e, di conseguenza, di aumentarne la competitività, poiché permetterebbe ai nostri club di colmare il gap dallo strapotere economico dei club europei.

I club della Premier League, infatti, sono lontani anni luce per i ricavi derivanti dal merchandising; quelli della Bundesliga per gli introiti generati dagli stadi di proprietà; quelli della Liga spagnola per le entrate collegate alle  diverse forme di azionariato popolare.

1: Schiuma, com’è nata questa idea (“Scegli un Campione”)?

R: L’impulso primario è stato quello di partorire un’idea innovativa. Non posso nascondere che scaturisca anche dall’etichetta negativa con cui viene sempre bollato il calcio italiano: un sistema limitato, la cui unica fonte di ricavi è costituita dai diritti televisivi.

2: In cosa consiste, nello specifico, e quali sono gli elementi principali?

R: E’ una innovativa strategia di marketing, ma vi è anche la possibilità di un notevole risultato economico, il tutto grazie al coinvolgimento diretto delle fan base.

3. Quali sono i punti di forza del progetto?

R. Permette di generare enormi ricavi (appena 10 euro a tifosi, ma immaginate quanto questa leva possa essere moltiplicata per i diversi bacini di utenza dei club); non richiede nessun investimento “diretto” (da parte del club); è sempre replicabile, ogni stagione e da ogni società; in sintesi, è capace di moltiplicare ricavi all’infinito.

 4: Il punto di forza del progetto in esame?

R: Quello di essere a costo zero: per realizzarlo, infatti, è sufficiente un semplice annuncio sul sito ufficiale della società. Poi, la sconfinata popolarità del calcio genererà grande visibilità su tutte le piattaforme televisive e sui diversi media.

5: Quali sono gli obiettivi del progetto?

R: Primo: fornire alle società un ricchissimo budget, da destinare all’acquisto di un fuoriclasse di livello mondiale. Secondo: regalare ai tifosi l’idea di essere materialmente artefici delle vittorie della loro squadra del cuore.

6: Questa idea nasce anche da una “velata” critica al sistema calcio italiano?

R: Il progetto dimostra che, nel calcio, esistono nuove strade; che è possibile elaborare nuove idee, in grado di generare nuove forme di ricavi. Pertanto, sarebbe molto più produttivo investire in veri esperti di marketing, piuttosto che continuare a comprare calciatori di dubbio valore: infatti, destinando all’ufficio marketing solo 1/10 del costo di uno dei tanti calciatori presenti in “rosa”, avremmo risultati migliori; al settore marketing, invece, sono destinati budget risicatissimi e i suoi addetti sono decisamente sottopagati.

7: Perché pensi che il progetto abbia un’elevata fattibilità?

Per i tifosi, 10 euro sono un’inezia; specie se, sull’altro piatto della bilancia, c’è la possibilità di rendere più forte la loro squadra del cuore. I tifosi della Juventus, ad esempio, hanno speso 250 euro per acquistare una “stella” all’interno dello Juventus Stadium (oggi titolato dal colosso tedesco Allianz, nda). Inoltre, vuoi mettere la soddisfazione di aver contribuito a comprato un fuoriclasse? E, soprattutto, di primeggiare nella propria cerchia di amicizie calcistiche?

8: Secondo le prime stime del progetto, a quanto ammonterebbero i ricavi (potenziali)?

R: I top club sono seguiti da milioni di tifosi: conteggiando solo quelli entro i confini nazionali, alcune società (Juve, Milan e Inter) possono contare su oltre 10 milioni di tifosi; altre società (Roma e Napoli) si avvicinano a tale cifra conteggiando anche i tifosi sparsi nel mondo. E, considerata l’espansione nella regione asiatica, molto presto anche i top club italiani supereranno i 100 milioni di tifosi (come già avvenuto per Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Bayern Monaco). Così, se il progetto fosse adottato da un top club e riuscisse a coinvolgere 10 milioni di tifosi (molto probabile, considerata la loro fame di vittorie), raccoglierebbe 100 milioni di euro; cifra sufficiente per acquistare qualsiasi top player.

9: Ci sono altri vantaggi?

R: Grazie al continuo acquisto di nuovi fuoriclasse, le società ricaverebbero altri ingenti introiti dal merchandising, creando un indotto immenso (acquistando Ibrahimovic, in soli 2 mesi, il Manchester United ha guadagnato 90 milioni di euro in magliette).

10: Come i tifosi possono aderire al progetto?

Oltre alla donazione i tifosi devono inviare una scheda di partecipazione, su cui specificare quale Top Player “sognano” di veder giocare nella loro squadra del cuore. Il Campione che risulterà più votato (tra una lista di calciatori funzionali alla squadra, ovviamente proposta dalla società), sarà il campione da acquistare (chiaramente dopo aver analizzati quelli in offerta sul mercato durante le due finestre principali: estate ed inverno).

I donatori più fortunati vinceranno meravigliosi premi offerti dalla stessa società: un’intera giornata da trascorrere al centro di allenamento della squadra; una partita di cartello da godere in uno sky box speciale; un’intervista da esporre sul sito ufficiale della società; un provino per il proprio figlio o per il figlio di un familiare; una fotografia ufficiale con la squadra al completo.

 

 

 

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