Cinesi impazziti per il “fenomeno” Valentino Rossi (già noto nel Far east ai tempi della Honda).
Il successo di domenica nel corso del primo Moto GP targato Cina gli ha dato la consacrazione definitiva. Nei mesi scorsi proprio i cinesi avevano dimostrato di conoscere e apprezzare il folletto di Tavullia, considerato il maggiore esponente del genio sportivo italiano.

Poche settimane fa, infatti, Assosport (l’Associazione Italiana dei Produttori di Articoli Sportivi), alla prima edizione di Ispo China, fiera di settore tenutasi a Shanghai, ha realizzato una hall of fame dei prodotti che hanno contribuito a far vincere oltre 50 titoli mondiali ai grandi campioni dello sport. Tra gli oggetti esposti il più fotografato è stata, senza dubbio, la tuta di Valentino Rossi realizzata dalla Dainese. Oltre 13.000 persone in pochi giorni hanno fatto la fila per ammirare il prezioso capo tecnico, quasi si trattasse di una reliquia (grande successo anche per le scarpe di Roberto Baggio, la bicicletta di Miguel Indurain e il casco di Damiano Cunego).

Le industrie italiane dello sport stanno cercando di penetrare nel mercato cinese, un settore in piena crescita, che, nel 2006 (secondo i dati forniti da Assosport), dovrebbe raggiungere un valore di circa 50 miliardi di dollari.