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Marketing – Scoppia il caso Neymar. In mutande con il logo dello sponsor nella serata dell’eliminazione in Champions.

Il 22enne calciatore brasiliano, mentre usciva dal campo avrebbe fatto contento lo sponsor personale, l’azienda di biancheria “Lupo”, mostrando almeno cinque volte il marchio di intimo indossato. L’entourage del calciatore ha negato l’intenzionalità del gesto, ma secondo Folha, Neymar si sarebbe prestato all’operazione di fronte alle telecamere di mezzo mondo. Uno dei consulenti di Neymar avrebbe partorito l’idea, suggerita al padre-agente del calciatore. Le istruzioni sono state recapitate all’attaccante verdeoro, che in campo ha fatto la propria parte. I dirigenti della Lupo, scrive il giornale, hanno esultato per la brillante operazione, condotta con successo in una partita seguita da 3 milioni di telespettatori nella sola area di San Paolo (in Brasile). Lupo già da alcuni anni è presente con store monomarca nell’aeroporto di San Paolo, dove campeggia all’ingresso l’immagine “cartonata” del giovane talento carioca in mutande. I tifosi catalani non hanno però apprezzato la mancanza di attenzione di Neymar (proprio nella serata dell’eliminazione), al centro tra l’altro di una indagine che ha portato alle dimissioni del presidente del Barça, Sandro Rosell. L’attaccante brasiliano del Barcellona, Neymar, come riferito dal quotidiano “Folha” di San Paolo, subito dopo l’eliminazione in Champions (nella gara persa 1-0 sul campo dell’Atletico Madrid) avrebbe pensato al business. Una sconfitta che ha determinato l’eliminazione della formazione catalana nei quarti della più importante competizione per club in campo europeo.

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Marcel Vulpis

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