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L’UE spaventa il mondo dei motorsports

(di Andrea Ranaldo) – Una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea rischia di stravolgere il mondo del Motorsport. A lanciare l’allarme è la Motorsport Industry Association (MIA), che, attraverso le parole del ceo Chris Aylett, ha chiamato a raccolta tutti gli addetti ai lavori: “Il nostro settore è di fronte a una drammatica sfida: abbiamo tempo fino al 20 di ottobre per rispondere a un’importante consultazione della Commissione europea sulla revisione di una Direttiva che rischia di porre fine all’esistenza della nostra industria in Europa, con la conseguente perdita di decine di migliaia di posti di lavoro”.

LA SENTENZA “VNUK”. Il problema è nato in seguito a una sentenza riguardante tutt’altro ambito. Nel 2007 il sig. Vnuk è rimasto vittima di una caduta dalle scale provocata da una manovra in retromarcia di un trattore. In seguito al diniego della compagnia assicurativa di risarcirlo per il danno subito, il sig. Vnuk si è così rifatto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea che il 4 settembre 2014 ha sentenziato in suo favore riferendosi a una Direttiva dell’UE.

LA DIRETTIVA. La Direttiva a cui la sentenza “Vnuk” fa riferimento è la 2009/103/EC, e concerne “l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità”. In sostanza, richiede un’assicurazione a responsabilità civile illimitata per chiunque utilizzi qualsiasi forma di mezzo motorizzata, inclusi gli ambienti privati come i circuiti di gara. Tale direttiva è oggi in fase di revisione, e la MIA chiede con urgenza che i più importanti attori del settore invitino l’UE a considerare la possibilità che il requisito dell’assicurazione sia necessario solamente in presenza di traffico. In caso contrario, il mondo del Motorsport rischia seriamente di dire addio alle competizioni sul suolo europeo.

DIRITTO UE. Nell’ambito del diritto dell’Unione Europea, “la Direttiva vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi” (art. 288 par. 3 TFUE). A differenza del Regolamento, che si applica direttamente agli Stati membri privo di modifiche, deve prima essere recepita dai Parlamenti nazionali.

L’INDUSTRIA IN EUROPA. Secondo una ricerca di mercato di Industry Arc, il mondo del Motorsport nel 2018 varrà globalmente oltre 25 miliardi di dollari all’anno. Di questi, circa il 50% è appannaggio dell’Europa grazie soprattutto alla presenza sul suolo continentale dei più importanti team di Formula 1 quali Ferrari S.p.A. (Italia), Mercedes-Benz GmbH (Germania), Red Bull GmbH (Austria) e McLaren Automotive Limited (Regno Unito).

 

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Redazione

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