All newsAltri eventiAltri SportConiIstituzione e AttualitàOsservatorio PoliticoSport Federazioni

Lo Sport di Base elabora un documento congiunto per la ripartenza. Otto EPS si alleano per aiutare il settore

Ben otto Enti di Promozione Sportiva (AiCS, UISP, CSI-ASI-ACSI-CSEN-MSP-US ACLI) hanno deciso di aprire un dibattito (non solo in ambito interno), chiedendo di porre in campo, quanto prima, una serie di misure per la vera ripartenza del settore. Il tutto finalizzato a tutelare le ASD oltre allo sport di base (nel suo complesso). Di seguito il testo inviato ai media dagli otto EPS. 

Premesso che:

  • l’ordinamento sportivo ha vissuto nell’ultimo triennio profondi cambiamenti;
  • le modifiche introdotte dalle nuove normative necessitano di ulteriori correttivi soprattutto in ordine al ruolo, alla dignità e alla rappresentatività della promozione sportiva;
  • la vigente configurazione del sistema sportivo vede la posizione della promozione sportiva tuttora subalterna allo sport di prestazione.

Considerato che:

  • la mancanza di univocità delle modalità di svolgimento delle attività di promozione sportiva da parte delle diverse sigle che operano in tale contesto ha da sempre generato un elevato il tasso di conflittualità, a discapito della crescita del movimento sportivo in generale e lo sviluppo armonicodella promozione stessa in particolare;
  • sovente alcuni soggetti della promozione sportiva agiscono nel quadro di mere finalità commerciali, in un regime di totale vuoto normativo, divenendo organismi atti a fornire copertura assicurativa e fiscale a operatori palesemente commerciali. Tale pratica arreca confusione e danno all’intero mondo della promozione sportiva in particolare e del sistema sportivo in generale;
  • alcuni Enti di Promozione, in particolare, proliferano o addirittura sopravvivono unicamente attraverso la pratica di accordi con organizzazioni di secondo livello, organismi autonomi riconosciuti attraverso di essi, allo scopo di incrementare il finanziamento pubblico o pervenire al mantenimento dei requisiti necessari per il riconoscimento della qualifica di EPS.
  • taluni EPS hanno la consuetudine di “gonfiare” artificiosamente la propria consistenza, allo scopo di distogliere crescenti quote di finanziamenti pubblici, effettuando una affiliazione “pluriennale” (esplicitamente declinata come tale), con rinnovo “automatico” della stessa alla scadenza senza l’espressa volontà da parte del legale rappresentante ed attribuendo ad esse la fittizia partecipazione ad eventi

sportivi/didattici, ciò in palese violazione all’art. 2 comma 3 del “Regolamento di funzionamento del Registro Nazionale delle ASD/SSD”, che fissa la durata massima in 12 mesi e impone l’espressa volontà di rinnovo;

Tutto ciò premesso, si reputa indispensabile assumere un forte e preciso impegno per gli Enti di Promozione che andranno a rappresentare le istanze in premessa all’interno del Consiglio Nazionale Coni, del coordinamento degli EPS e di ogni altro organismo del quale andranno a far parte.

I sottoscritti Enti, anche attraverso i propri eletti in Consiglio Nazionale Coni e/o quelli sostenuti, si impegnano a creare le condizioni strategiche, politiche e normative per la nascita di un nuovo panorama normativo e sistemico della promozione sportiva, che possa eliminare le descritte incongruità del sistema e valorizzare all’interno della società italiana il ruolo determinante e benefico dello Sport di base, attraverso i suoi principali protagonisti: le associazioni e le società sportive affiliate.

Oltre al problema contingente della ripresa delle attività sportive occorre tutelare le ASD attraverso un percorso urgente di accompagnamento di ampio respiro per garantire una vera ripartenza.

A tal fine, anche per rimuovere le sperequazioni e le asimmetrie con lo sport di prestazione, si rende necessario un salto di livello per il mondo della Promozione sportiva, che non può più patire, al proprio interno, conflittualità strumentali e sconvenienti, a maggior ragione se a vantaggio di operatori poco rappresentativi della qualità e della tradizione dello sport di base del nostro Paese.

 

                                                                         Antonino Viti – ACSI

                                                                        Bruno Molea – AICS

                                                                        Claudio Barbaro – ASI

                                                                        Francesco Proietti – CSEN

                                                                        Vittorio Bosio – CSI

                                                                        Gian Francesco Lupattelli – MSP

                                                                        Tiziano Pesce – UISP

                                                                        Damiano Lembo – US Acli

Previous post

NASCE LA SUPER LEAGUE. RIVOLUZIONE NEL CALCIO EUROPEO (E NON SOLO)

Next post

Di Maso (Vicario Ascoli): Gravina l'uomo giusto per la ripartenza post Covid-19 e nel momento più complesso della storia del calcio

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *