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Lega Calcio-network tv: la guerra delle telecamere

Non c’è pace nel mondo del calcio e a mettere in subbuglio l’intero sistema ci sta pensando, prima ancora di partire, la nuova frontiera del digitale terrestre. Adriano Galliani, insieme al Comitato di Presidenza della Lega Calcio, ha preparato, ieri, il nuovo regolamento delle tivù interessate alla messa in onda delle partite dei campionati di A e B.

Stesura del regolamento resa prioritaria dalla volontà di Mediaset e La7 (in prima battuta) di rosicchiare importanti spazi all’interno degli stadi, controllati, fino ad oggi, da Sky e Rai.

In sintesi ecco le nuove regole che entreranno in vigore il prossimo 22 gennaio:

Ogni operatore televisivo produrrà per conto proprio i match;

Mediaset e La7 avranno un operatore in campo (ma non un giornalista come è prerogativa di Sky e della Rai);

Le flash-interview saranno prerogativa immediata di Sky nel dopo gara e dopo 10 minuti della Rai. Solo dopo 20 minuti toccherà a tutti gli altri operatori.

Mediaset e La7 non potranno fare interviste nei sottopassaggi e nelle aree antistanti gli spogliatoi.

Con questa operazione, che deve essere comunque presentata per l’approvazione all’assemblea della Lega calcio (dove potrebbero esserci ulteriori sviluppi e novità), Galliani ha zittito chi mormorava sui suoi legami di amicizia con la galassia Mediaset. Un passo obbligato secondo molti suoi detrattori per non cadere nella trappola delle contestazioni legali di Sky.

Ma alcune problematiche restano sotto la cenere. Come potrà Mediaset e La7 fornire all’utente finale (il tifoso che acquista la prepagata) un buon prodotto televisivo?. E’ sufficiente avere in campo un solo operatore?. E quante telecamere saranno posizionate negli stadi (le due reti ne vogliono almeno otto contro le 20 di Sky) per poter soddisfare le esigenze dei nuovi clienti del digitale terrestre? Le nuove regole di Galliani codificano una parte della vasta materia dei diritti tv del calcio, ma siamo ancora alla prima puntata di una storia tutta da scrivere.

La sfida, all’ultimo sangue, tra Sky e le tv del Dtt è appena iniziata. Di una cosa siamo certi. La rete di Murdoch non mollerà tanto facilmente gli spazi fisici conquistati con l’acquisizione dei diritti tv delle partite di A e B. Pertanto è vero che la nuova frontiera del digitale terrestre si presenta come low cost, ma potrebbe esserci il rischio che la qualità del prodotto di Mediaset e La7 non sia in linea con le attese degli appassionati di calcio. Almeno nel primo tempo di questa singolare partita a colpi di telecamere.

Esclusiva: La lettera di Galliani ai Club di La7

 

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Marcel Vulpis

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