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La Ryder Cup 2022 scala il Monte Bianco

Il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 ha fatto tappa a 3.500 metri con “La Ryder Cup sul Monte Bianco”, secondo evento della “Road to Rome 2022”, la marcia di avvicinamento verso la più importante manifestazione golfistica, che vedrà sfidarsi a Roma, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, i 12 migliori giocatori europei e i 12 migliori giocatori americani.

Nella sala conferenze della Funivia Skyway Monte Bianco al Pavillon du Mont Fréty (2200 metri), con il trofeo in oro della Ryder Cup giunto dall’Inghilterra, la presentazione alla stampa ha visto gli interventi di: Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 e Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG; Richard Hills, Ryder Cup Director; Pierluigi Marquis, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta; Claudio Restano, Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti; Carlo Norbiato, Consigliere segretario dell’Assemblea valdostana.

Presente in sala Luigi Valerio Sant’Andrea, Capo Dipartimento per lo sport – Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha portato i saluti del Ministro per lo Sport Luca Lotti, ricordando che questo Governo ha sempre creduto nel Progetto Ryder Cup 2022, un percorso della durata di undici anni.

Gian Paolo Montali, dopo aver ringraziato il Governo, il Coni e Infront per il supporto al Progetto Ryder Cup 2022 e le Autorità locali per la realizzazione dell’evento in Valle d’Aosta, ha presentato la Road to Rome 2022: “Ogni anno sono previsti cinque appuntamenti nei luoghi più belli e suggestivi d’Italia dove verrà portata la prestigiosa coppa per renderla riconoscibile come un’icona. Vogliamo che il golf diventi un veicolo per lo sviluppo del territorio, come da impegni presi con il Governo e puntiamo a trasformare l’Italia in un Paese a vocazione golfistica facendo da volano per il turismo golfistico. I prossimi appuntamenti del nostro viaggio itinerante sono gli Open Days con circoli aperti a tutti nel Lazio il 23 settembre, il golf in piazza a Monza l’8 ottobre in avvicinamento all’Open d’Italia e a fine ottobre la Ryder Cup farà tappa nel centro di Firenze. Il golf non deve avere paura di cambiare, ma di rimanere uguale. La Ryder Cup in Italia, fortemente voluta dal presidente della FIG Franco Chimenti, è infatti un’occasione unica per far crescere il movimento e arrivare preparati al 2022 quando ci aspettiamo 300 mila spettatori a Roma. Il nostro progetto parte dai giovani: abbiamo già dato vita alla Baby Ryder Cup e in occasione dell’Open d’Italia lanceremo la Junior Ryder Cup. Per questo evento abbiamo voluto che fossero presenti 5 giovani professionisti di alto livello e due amateur di grandi prospettiva per dimostrare che tutti devono sentirsi parte di questo momento di crescita. La Road to Rome 2022 è una grande opportunità per creare una nuova generazione di talenti e proseguire nella striscia vincente del 2017.

 E’ un vero piacere essere in questa splendida località dell’Italia. Non posso esimermi dal ricordare il tragico evento del terremoto dello scorso anno, che ha fatto vittime nel Lazio, Abruzzo e Marche. Il nostro pensiero va a tutte le persone che hanno perso i loro cari” – ha tenuto a ricordare Richard Hills, che ha aggiunto: “L’idea di far disputare a Roma la Ryder Cup 2022 ci entusiasma. E’ meraviglioso che i benefici dell’ospitare tale competizione coinvolgano tutta l’Italia con l’obiettivo di far crescere il golf, ma anche l’indotto economico e il turismo golfistico. Guardiamo con fiducia e con spirito costruttivo ai prossimi cinque anni di lavoro congiunto da parte di Ryder Cup Europe, Federazione Italiana Golf e Marco Simone Golf & Country Club finalizzato a garantire beneficio a tutto il Paese”.

 “La Valle d’Aosta, luogo straordinario, segnato da montagne imponenti e maestose sa offrire scenari unici a eventi di grande prestigio come la Ryder Cup che oggi inaugura, dalla terrazza più alta d’Europa, Punta Helbronner del Monte Bianco, il suo cammino italiano verso Roma 2022. La nostra Regione è un luogo di eccellenza sotto molti profili: guarda avanti nella cura dell’ambiente, nello sviluppo, nell’innovazione e nelle relazioni con il mondo circostante. Grazie a questo evento, il golf italiano e internazionale ne è testimone – ha dichiarato il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Pierluigi Marquis

“La nostra è una Regione caratterizzata dalla verticalità del suo territorio: eppure nel nostro piccolo mondo questa disciplina sportiva si è sviluppata attraverso la nascita di campi da golf e campi pratica. L’evento di oggi si inserisce nella volontà di ospitare grandi manifestazioni in grado di dare maggiore visibilità alla Valle d’Aosta, alle sue tradizioni, ai suoi paesaggi” – ha sottolineato l’Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti dell’Assemblea valdostana, Claudio Restano

 “Aderire all’organizzazione di questa tappa della Ryder Cup per l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha significato favorire la conoscenza di una disciplina affascinante come il golf e nel contempo, veicolare il messaggio dello sport, quale sinonimo di educazione, di socializzazione, di salute, così come promozione del nostro territorio “– ha spiegato il Consigliere segretario dell’Assemblea regionale, Carlo Norbiato.

Applausi per la sfida “Nearest to the Pin”, che è andata in scena sulla Terrazza di Punta Helbronner (3466 metri), la “Terrazza d’Europa” che unisce Francia e Italia. In chiave Ryder Cup, la location ha simboleggiato il passaggio di testimone fra Parigi 2018 e la successiva edizione europea che si giocherà a Roma.

Il contest, con il commento di Massimo Scarpa, Commissario Tecnico delle Squadre Nazionali Professionisti Maschili Femminili, ha visto esibirsi Corrado De Stefani, Niccolò Quintarelli, Michele Ortolani, Alessandro Grammatica e Guido Migliozzi, che gareggiano nei principali circuiti golfistici europei. Con loro anche i giovani amateur Andrea Romano e Charlotte Cattaneo,  protagonisti nel 2017 di due delle sette vittorie internazionali in campo dilettantistico nella trionfale stagione della FIG. Gli azzurri si sono sfidati in una gara di abilità e precisione con dei colpi spettacolari verso un green posto a circa 200 metri in linea d’aria, con un dislivello dalla Terrazza di circa 100 metri. Primi classificati (a pari merito) Alessandro Grammatica e Charlotte Cattaneo.

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Redazione

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