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La partita dei Diritti TV si “scalda”, ma Dal Pino (Lega calcio) ha le idee chiare e detta i tempi

La partita dei diritti tv in Lega Calcio si “scalda”, ma il neo presidente Paolo Dal Pino (nella foto in primo piano) detta tempi e modalità. Mostrando di aver le idee molto chiare e di essere già un presidente-manager come molti club chiedevano da tempo. La sua idea “forte” è trasformare e modernizzare la Lega, portandola sul mercato come una vera e propria “media company”.

«Ho accettato l’incarico da presidente perché credo che ci sia una sfida bellissima: accelerare la trasformazione della Lega in media company che sia attiva a livello internazionale», lo ha dichiarato ieri il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, al termine dell’assemblea in via Rosellini. In particolare, sulla questione dei diritti tv per il prossimo triennio, «non voglio dare date. Ho incontrato Sky, la prossima settimana incontrerò il presidente Ibarra. Incontrerò Mediapro e Dazn. Entro il primo semestre ci aspettiamo di chiudere qualcosa a livello nazionale. Per quelli internazionali c’è più tempo», ha sottolineato il nuovo n.1 della Lega. «Dalla riunione di oggi non sono emerse novità. Il percorso è molto lungo e siamo in fase di partenza. Ci potranno essere dei modelli differenti, vediamo come distribuiremo i contenuti ma il tema è spostare l’attenzione dalla questione nazionale a quella internazionale». Dal Pino, che è stato nominato presidente lo scorso 8 gennaio, ha però specificato che, per essere una media company, «non significa fare un canale ma è l’attitudine, la modalità con cui affrontare la vita quotidiana del calcio. Significa essere un produttore di contenuti da distribuire su varie piattaforme che siano alternative a quelle attuali. Dobbiamo organizzarci e strutturarci per cogliere le mutanti esigenze dei clienti finali e dobbiamo organizzarci internamente per fare un prodotto più appetibile possibile sotto tutto i punti di vista, dagli stadi alla internazionalizzazione».

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Redazione

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