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Inaugurato il Centro socio educativo per i bambini di Amatrice realizzato con il contributo di BMW Italia

Un nuovo spazio socio educativo per restituire ai bambini e agli adolescenti di Amatrice un luogo dove giocare e svolgere attività educative, culturali e motorie, dove i giovani possano riappropriarsi di momenti di socializzazione con i propri coetanei e dove offrire anche ai genitori la possibilità di partecipare a laboratori ludico-ricreativi insieme ai loro figli.

È il “Centro giovani 2.0” inaugurato martedì 13 dicembre ad Amatrice da Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti, nella frazione di San Cipriano, accanto alla nuova scuola “Romolo Capranica”.

Il Centro socio educativo è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Amatrice, in base a un protocollo d’intesa con la Regione Lazio e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per la promozione di iniziative in favore dei minori in emergenza. La struttura, la cui ideazione ha visto sin dalle prime fasi il coinvolgimento dell’associazionismo locale, della preside della scuola “Capranica”, del corpo docente, degli stessi bambini e ragazzi e dei loro genitori, è stata realizzata anche grazie al prezioso sostegno di BMW Italia che ha erogato una donazione di 500 mila Euro.

AMATRICE, 13/12/2016, INAUGURAZIONE CENTRO SOCIO EDUCATIVO: DA SINISTRA VALERIO NERI DG SAVE THE CHILDREN, SERGIO SOLERO PRESIDENTE E AD BMW ITALIA.

AMATRICE, 13/12/2016, INAUGURAZIONE CENTRO SOCIO EDUCATIVO:
DA SINISTRA VALERIO NERI DG SAVE THE CHILDREN, SERGIO SOLERO PRESIDENTE E AD BMW ITALIA.

“In un anno così speciale per noi – ha dichiarato Sergio Solero, Presidente e A.D. di BMW Italia – nel quale abbiamo celebrato il centenario del BMW Group e i 50 anni di presenza in Italia, non potevamo che dare un segnale forte di attenzione e di speranza per le famiglie che nel mese di agosto sono state colpite dal sisma nel centro Italia. Nelle ore seguenti la tragedia ci siamo attivati immediatamente e insieme alla Casa madre abbiamo identificato un’associazione e un progetto che ci sembrava perfetto pensare al futuro, che in un momento di assoluta disperazione potesse portare un pochino di luce. Abbiamo chiamato Save the Children e abbiamo fatto una donazione di 500 mila euro per la realizzazione di un centro socio educativo ad Amatrice, la realtà più colpita dal terremoto. Vederlo già operativo prima di Natale ci ha riempito di gioia e di orgoglio”.

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“Il terremoto dei mesi scorsi ha cambiato profondamente la vita della popolazione di Amatrice e delle altre zone colpite: da un giorno all’altro queste persone hanno perso tutto, i propri cari, la propria casa, la propria quotidianità. Eppure, sin da subito, abbiamo riscontrato in loro grande voglia di ricominciare, così come di far rinascere questo territorio – afferma Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children -. Il Centro che abbiamo inaugurato oggi vuole restituire ad Amatrice e alle sue frazioni un luogo nel quale i bambini e i ragazzi, ma anche le loro famiglie, possano ritrovarsi attraverso il gioco, lo studio, il movimento, la socializzazione. Sono stati gli stessi bambini e ragazzi a dare a questo spazio il nome di “Centro giovani 2.0”: il vecchio centro giovani nel quale erano soliti incontrarsi e divertirsi è crollato con le scosse, ed è da lì che i giovani di Amatrice vogliono ripartire per riprendere nelle loro mani la loro infanzia e il loro futuro”.

Situato su un’area di circa 400 metri quadri, lo spazio è costituito da cinque aule appositamente attrezzate dove tutti i pomeriggi, dopo la scuola, i bambini e i ragazzi possono prendere parte a vari laboratori e attività organizzate da un team di educatrici ed educatori specializzati: dall’apprendimento degli strumenti musicali ad attività artistiche e creative, dalla lettura creativa all’uso consapevole dei nuovi media, dalle attività motorie all’accompagnamento allo studio. Il Centro comprende inoltre un ufficio per l’amministrazione e per i colloqui, due zone bagni, una cucina per lo sporzionamento dei pasti e attualmente ospita la mensa della scuola “Romolo Capranica”, dove risultano iscritti 148 bambini e ragazzi, dalla scuola dell’infanzia al liceo.

Tutte le attività sono coordinate da Save the Children, in partenariato con la cooperativa locale Odissea, da anni presente nella zona.

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