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In corso a Zurigo il Bid della World Cup 2026.

(di Giancarlo Liggi) – Secondo Associated Press (prima agenzia di stampa internazionale, con sede negli Stati Uniti), si sono riuniti oggi 30 maggio 2018 a Zurigo, gli ispettori della FIFA, per porre una serie di domane  ai rappresentanti del Marocco e di “UNITED 2026” (gara congiunta di Stati Uniti-Messico-Canada) per compilare il rapporto di valutazione sulle due proposte presentate, in vista del voto del 13 giugno che determinerà l’ospite del torneo mondiale di calcio 2026.

Rispetto alle scorse edizioni, dove le selezioni per i diritti di hosting erano affidate al comitato esecutivo del massimo organo calcistico mondiale, da questa edizione voteranno le 207 federazioni affiliate alla FIFA, per decidere chi ospiterà il torneo. Queste nuove regole consentiranno ad una “task force” di cinque uomini FIFA di squalificare un candidato che presenti punteggi bassi nei rapporti di valutazione, mentre le federazioni affiliate, non saranno obbligate a prendere in considerazione i rapporti di valutazione durante il voto.

L’offerta di United 2026 presenta stadi di calcio già esistenti (gli Stati Uniti hanno già ospitato il mondiale nel 1994 con la vittoria in finale del Brasile sull’Italia, il Messico l’ha ospitato due volte, nel 1970 con la vittoria del Brasile sempre sull’Italia e nel 1976 con la vittoria dell’Argentina di Diego Maradona sulla Germania Ovest, mentre il Canada ha ospitato l’evento femminile nel 2015 con la vittoria degli Stati Uniti sul Giappone), mentre il Marocco (non ha mai ospitato nessun evento Fifa, ma nel caso venisse scelto sarebbe la seconda edizione Mondiale tenutasi in Africa, dopo Sudafrica 2010) ha proposto 14 stadi, alcuni da costruire e altri da ristrutturare.

La Coppa del Mondo 2026 potrebbe non essere la prima edizione del torneo a 48 squadre, visto che il presidente FIFA, Gianni Infantino, sta prendendo in seria considerazione, l’introduzione di questo formato a partire da Qatar 2022.

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