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FORMULA 1: FERRARI “REGINA” INDISCUSSA DELLE SPONSORIZZAZIONI

(di Marco Casalone) – Nel decennio 2009-2019 la scuderia Ferrari, secondo il report “Formula Money Sponsorship Database” curato dai giornalisti di Forbes, Christian Sylt e Caroline Reid, è la squadra che ha ottenuto i maggiori ricavi dalle sponsorizzazioni tra tutti i team di Formula 1, per un totale che supera i 2,1 miliardi di dollari.

Nonostante la mancata conquista di un titolo mondiale nel periodo preso in considerazione la casa automobilistica italiana continua ad essere la più celebre e tifata in tutto il mondo e proprio per questo, sul piano economico, non ha risentito di un periodo sportivamente avaro di soddisfazioni.

La ricerca ha rivelato come la Ferrari abbia fatto registrare il suo risultato migliore nel 2010, raggiungendo un picco di 249,5 milioni di dollari: era quello il primo anno di Fernando Alonso in rosso e la presenza del pilota asturiano aveva facilitato l’accordo (del valore di oltre 50 milioni di euro all’anno) con l’istituto di credito spagnolo Banco Santander.

Altri 100 milioni provenivano dal gigante del tabacco Philip Morris, ancora oggi partner della Scuderia anche se a cifre decisamente inferiori (all’incirca della metà), anche a causa delle severe restrizioni sulla pubblicità che hanno colpito le aziende produttrici di tabacco, culminata in questa stagione con l’annosa questione che tuttora riguarda il marchio Mission Window.

Il risultato del team di Maranello è del 69,2% più alto rispetto alla sua rivale più vicina: la McLaren, negli ultimi anni vera e propria nobile decaduta del circus.
La casa automobilistica di Woking resta comunque la seconda squadra di maggior successo della F1 con 12 vittorie nel mondiale piloti e 8 in quello costruttori: proprio questa storia di successi ha fatto sì che la McLaren continui ad essere uno dei team più ricercati dagli sponsor, anche se in modo decisamente minore rispetto al passato: nel 2018 infatti le entrate complessive derivate dagli accordi commerciali si sono fermate sotto i 60 milioni di dollari, una cifra molto lontana dai 185 milioni di dollari di ricavi fatti registrare nel 2009, quando la sola Vodafone versava nelle casse della scuderia inglese circa 75 milioni.

Si trovano invece soltanto al terzo e quarto posto della graduatoria i due team che si sono spartiti i titoli mondiali degli ultimi dieci anni: Red Bull (sul gradino più basso del podio con 972,6 milioni di dollari) e Mercedes (ferma a 944,9 milioni); risultato addirittura peggiore per un’altra compagine storica della Formula 1, la Williams che occupa solo la sesta posizione, preceduta anche dalla Renault.
Seguono nell’ordine Sauber, Force India (da quest’anno Racing Point), Toro Rosso e Haas, fanalino di coda con soli 92,6 milioni di dollari di ricavi dovuti però alle sole tre stagioni disputate in Formula 1.
Il rapporto ”Formula Money Sponsorship Database” 
ha considerato non solo tutti gli accordi di sponsorizzazione dei team ma anche tutte le partnership e le pubblicità dei singoli Gran Premi, oltre alle spese sostenute dai proprietari delle scuderie. Nel complesso sono stati analizzati più di 6.000 contratti di 1.066 aziende, che hanno versato nelle casse delle squadre un totale di 30 miliardi di dollari, numeri che confermano come la Formula 1 continui ad essere una delle competizioni piu redditizie dell’intero panorama sportivo.
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