L’entrata in vigore, lo scorso 31 Luglio, della legge antifumo, che vieta l’esposizione di brand sponsor legati ad aziende del tabacco, ha costretto molti team automobilistici a rivedere, in corsa, la loro strategia di sponsorship.

BAR, Renault, Jordan e McLaren sono, infatti, in fase di trattative per cercare soluzioni alternative agli ormai banditi  “sponsor tabaccai”.

In questi giorni, si parla molto della possibilità che la BAR Honda si leghi alla Intel, brand primario nel campo informatico. A dichiararlo è il direttore marketing della British American Tobacco, Jimmi Rembizewski, il quale ha paventato l’ipotesi che il logo Lucky Strike scompaia, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto, dalle monoposto di Brackley, per favorire, così, l’immediato ingresso del nuovo sponsor.

Interessata ad Intel, come anticipato da Sporteconomy.it, c’era anche la McLaren, che dopo 37 anni si è vista costretta ad interrompere il legame con il main sponsor West; ma al momento la BAR è sicuramente favorita, tanto che Ron Dennis, secondo roumors ben accreditati, avrebbe già concluso un nuovo accordo, al quale nei prossimi giorni sarà data ufficialità.

Per Intel, la sponsorizzazione in F1 non è una novità, il brand americano è, attualmente, uno dei partners commerciali del Team Toyota, ma visto l’impossibilità, data la presenza dei marchi Panasonic e Denso, di aumentare la propria visibilità sulle monoposto nipponiche, il colosso dei semiconduttori ha deciso di diversificare la propria strategia.