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Formia trasformata in ombelico del mondo sportivo e culturale

(di Gianni Bondini) Formia – La cultura dello sport e soprattutto quella di marca Coni (finalmente) ha una casa. Si tratta dell’ex Casa
Internazionale dello Studente (Civis), edificata nel 1956 da Enrico
Del Debbio, l’architetto-artefice delle strutture più significative
del Foro Italico.

Il Civis, rimasto chiuso per anni e in parte da ristrutturare, è
passato dal controllo del Ministero degli Esteri al Coni. E si tratta
di un complesso di migliaia e miglia di metri quadri. Persino con un
suo teatro di 400-500 posti, intitolato a Eduardo De Filippo.

Che ne farà di tutto quello spazio il Coni? Da quanto trapelava a
Formia, dov’era riunito, assieme al presidente Giovanni Malagò, una
parte del gruppo dirigente del Coni, l’ex Civis dovrebbe diventare la
Cittadella culturale dello sport (sembra) collegata all’Accademia
Olimpica (Aoni) e alla Scuola dello Sport dell’Acqua Acetosa.

Proprio dalla Scuola dello Sport dovrebbe trasferirsi la Biblioteca Sportiva
Nazionale. Un insediamento unico nel suo genere, con: un Fondo Antico
che dispone persino di testi del ‘400 e del ‘500; 35 mila volumi e
riviste di sport non solo italiani ma provenienti ad mezzo mondo;
l’emeroteca completa (la raccolta) dei quotidiani e periodici sportivi.

Il trasferimento della Biblioteca è decisivo, perché permetterà al
Laboratorio Antidoping, un altro gioiello di funzionalità, di
allargarsi e di essere all’altezza delle esigenze dei protocolli
dell’Agenzia internazionale (Wada).

Allo stesso tempo, proprio per la capienza dell’ex Casa Internazionale
dello Studente, in quella struttura potrebbero trovare sede anche
l’Archivio Centrale dello Sport e la Commissione Culturale del Coni.
Anelli mancanti nell’attività del Coni. C’è molta attesa per il
progetto definitivo dell’ex Civis, dopo almeno due anni di abbandono
di quella struttura, che tar l’altro, è vicina all’Università del Foro
Italico, oltre al Palazzo H del Coni.

Sempre, stamattina a Formia, il presidente Malagò ha presentato il
bilancio consuntivo 2014. Legato alla Celebrazione dei 60 anni del
centro di preparazione olimpica. Questa dei conti “di sostenibilità” e
un modo di rendicontare tutti gli stakeholder (clienti, sponsor e
sostenitori) che sostengono tutte le attività economiche, sociali e
ambientali. Il lavoro – presentato da Malagò, alla presenza di Teresa
Zompetti, responsabile Corporate Social Coni, come sta scritto nel
documento del comitato Olimpico le sfide che l’Ente ha affrontato e il
comportamento che caratterizza l’attività del personale.

Malagò ha sottolineato l’importanza di questa svolta, annunciata nel
programma elettorale che l’ha portato alla Presidenza dell’Ente e
perseguita con successo: <Sono felice che il bilancio venga presentato
a Formia, alla presenza di tanti membri di Giunta e Consiglio
Nazionale: è la fotografia di un Coni diverso, al passo coi tempi,
all’estero mi riempiono di complimenti per quella che è nostra storia
e quello che stiamo facendo e vogliamo fare dopo. Ci sono alcune,
fondamentali linee guida.. Tutti sanno che non ci sono
discriminazioni, né favoritismi. Dobbiamo essere un modello, quando
lascerò (dopo il prossimo quadriennio ndr) dovrò avere la certezza di
aver creato una filosofia per altri settori della pubblica
amministrazione>.

E domenica prossima, per solidarietà con i ragazzi
autistici, de Progetto Filippide, Malagò correrà la “Run for Autism
ed è divenuto un testimonial di prestigio di questa Associazione di
solidarietà con i ragazzi colpiti da questa disabilità mentale e con
le loro famiglie

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Redazione

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