Federazioni Italiane

Figc – Il rapporto dell’incontro Arbitri-Dirigenti-Presidenti-Calciatori

La
riunione, svoltasi all’Hilton Rome Airport e durata circa due ore in un
clima privo di polemiche, ha permesso alla componente arbitrale di
illustrare ai rappresentanti dei 20 club di Serie A (tutti presenti) una
serie di dati relativi ai provvedimenti disciplinari sulle gare del girone di andata e
di focalizzare l’attenzione su alcuni “episodi didattici” rivisti
attraverso alcuni filmati. Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi e il
referente della Can A Stefano Braschi hanno voluto insistere sulla
necessità di “cooperazione tra coloro che vanno in campo tesa a
migliorare un servizio che vuole essere di qualità”, invitando poi i
dirigenti “ad agevolare questo rapporto”, perché gli arbitri “sono
persone umane, che possono sbagliare ma restano disponibili al
confronto, senza barriere”.
Molto interessanti i dati delle prime 17
giornate di Serie A: riduzione del numero dei falli medi a partita
(scesi da 36 a 31, in media con Ligue 1, Liga e Bundesliga, la Premier
League a 24 resta lontana per tutti ndr), delle ammonizioni (-19%
rispetto a un anno fa, da 124 a 85) e delle espulsioni (-27%, da 90 a
61), valutazioni molto precise sui casi di fuorigioco (95 errori sui
2262 episodi valutati, 4,2% di errore). “Dati che – ha aggiunto Braschi –
non ci hanno impedito di contrastare il gioco violento e di ridurre le
interruzioni di gioco, migliorando la qualità dello spettacolo
sportivo”. Nel girone d’andata, tra l’altro, nessuno dei 20 arbitri
della Can A ha finora arbitrato più di due volte la stessa squadra.

“I
dati – ha commentato Abete – testimoniano un ulteriore allineamento
degli arbitraggi italiani ai parametri dei principali campionati europei
sul fronte dei provvedimenti disciplinari e confermano la qualità dei
nostri assistenti e dei nostri arbitri sui casi di fuorigioco, che è una
delle nuove centralità del calcio moderno. Tra l’altro dal confronto è
emerso anche un apprezzamento dei club sulla maggiore partecipazione del
Quarto Ufficiale nella squadra arbitrale, ed anche nei confronti della
rotazione degli arbitri che testimonia la parità di attenzione nei
confronti di tutti”.

Nel corso del dibattito, sviluppatosi
parallelamente ad alcuni filmati commentati sia dai dirigenti dell’AIA
che dagli stessi arbitri, sui quali calciatori e tecnici hanno poi
proposto alcune domande specifiche, sono state toccate alcune tematiche
fondamentali: il ruolo degli “arbitri di porta” che in futuro potrebbero
essere sperimentati anche in competizioni nazionali; il rapporto in
campo tra arbitri e calciatori, secondo tutti gli intervenuti molto
migliorato rispetto al passato; quello tra arbitri e allenatori; la
formazione normativa dei calciatori, aspetto sul quale le società hanno
chiesto di sviluppare incontri nelle proprie sedi con gli arbitri della
Can A, raccogliendo la disponibilità di Figc e Aia. “Il prossimo
obiettivo – ha concluso Abete – è ora quello di programmare una serie di
incontri tra arbitri e società ad inizio e metà campionato, per
avvicinare i direttori di gara ai dirigenti, ai tecnici ed ai calciatori
e favorire il confronto, il dialogo e anche la formazione sui temi
regolamentari”.
Hanno preso la parola Giorgio Chiellini (Juventus),
Claudio Ranieri, Antonio Tempestilli e Daniele Pradè (Roma), Gigi
Maifredi (Brescia), Jean Francois Gillet (Bari), Ernesto Paolillo
(Inter).

Ad elogiare il clima di ritrovata cooperazione tra le
parti, di miglioramento del rapporto tra i protagonisti del campo e
della qualità della direzione arbitrale sono stati inoltre il presidente
della Lega Nazionale Professionisti Serie A Maurizio Beretta, quello
dell’AIC Sergio Campana e quello dell’AIAC Renzo Ulivieri. “Il riscontro
sull’aumento della qualità del prodotto – ha detto Beretta – viene
dall’aumentata capacità della Serie A di penetrare su mercati
commerciali nuovi”. “Questo nuovo modo di rapportarsi ha favorito – ha
aggiunto Campana – la diminuzione dei provvedimenti per proteste e per
simulazione, oggi notevolmente ridotta rispetto solo a qualche anno fa”.
Dal canto suo Ulivieri ha proposto “un patto d’onore” agli allenatori
per evitare commenti e polemiche nei confronti degli arbitri in
relazione ad episodi contestati, “per non alimentare polemiche che non
fanno bene alla crescita del sistema e perché non spetta a noi”. Sono
inoltre intervenuti all’incontro i vicepresidenti della Figc Carlo
Tavecchio (vicario) e Demetrio Albertini. Presenti gli arbitri della Can
A, tra i quali sono intervenuti Nicola Rizzoli, Emidio Morganti, Paolo
Valeri e Carmine Russo.

L’incontro tra arbitri, calciatori,
dirigenti e allenatori del campionato di Serie B è previsto il prossimo
martedì 18 gennaio a Coverciano.

Figc.it
Arbitri, dirigenti, allenatori e calciatori di Serie A riuniti questa
mattina insieme ai rappresentanti della Figc e delle sue componenti, per
confrontarsi e migliorare ulteriormente il calcio italiano attraverso
il confronto costruttivo tra i diversi attori che, domenica dopo
domenica, sono i protagonisti del nostro massimo campionato. “E’ stata
una riunione estremamente positiva – ha commentato il presidente della
FIGC Giancarlo Abete al termine dei lavori – svolta in un clima di
collaborazione tra le componenti, nella quale c’è stata la conferma di
un rapporto costruttivo ed un riconoscimento del modo di relazionarsi”.

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