(di Marco Casalone) – La FIFA e Barça Innovation Hub (il laboratorio di idee della società catalana) hanno creato un modello che permetterà di unificare i dati di monitorizzazione di ogni singolo giocatore che le squadre di calcio raccolgono durante gli allenamenti settimanali ed in partita e che, attualmente, vengono elaborati da ogni club in maniera differente.
L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi in occasione della quarta edizione del FC Barçelona Sports Technology Symposium da Johannes Holzmüller, responsabile della tecnologia sportiva ai Mondiali FIFA tenutisi in estate in Russia.
Questa fondamentale innovazione permetterà agli staff tecnici dei vari team di confrontare e condividere elementi in un unico formato standardizzato, sfruttando dunque al massimo la tecnologia a disposizione e rendendo molto più semplici gli scambi di risorse.

“Fino ad oggi ogni dato usava una propria struttura, diversa dalle altre: proprio per questo motivo se si ricevevano dati da un particolare provider non potevano essere comparati con quelli di un altro. Abbiamo ancora diverse migliorie da apportare ma possiamo affermare che, per la prima volta, abbiamo a disposizione una struttura dati globale ed accessibile a chiunque voglia condividere informazioni” ha spiegato Holzmüller, che non ha esitato a definire “pionieristica” l’intera operazione.
Il nuovo modello, su cui la FIFA e Barça Innovation Hub hanno lavorato per ben due anni, è stato sviluppato su richiesta dell’International Football Association Board, un’organizzazione indipendente che comprende lo stesso organo di governo del calcio e le quattro Federazioni britanniche che supervisionano le regole del gioco.
Secondo gli esperti della cosiddetta “Silicon Valley blaugrana“, l’obiettivo è non solo fare in modo che l’intero movimento calcistico mondiale possa cominciare ad operare in un regime di open-source, ma soprattutto elevare il livello delle prestazioni sportive incrementando i fattori tecnologici ed analitici.