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Federsupporter contesta la costituzionalità’ del decreto anti-violenza negli stadi

Pochi giorni fa l’associazione di tutela dei diritti dei tifosi delle discipline sportive ha inviato alle Commissioni permanenti della Camera, che si stanno occupando della conversione in legge del provedimento,  un documento di 6 pagine e relativo allegato, contenente una serie di considerazioni e proposte (il documento e il relativo allegato sono integralmente consultabili sul sitowww.federsupporter.it).
In estrema sintesi, il documento rileva:

1. La notevole farraginosità della sua formulazione, ricca di genericità, indeterminatezza e continui rinvii a norme di legge, che ne rendono molto difficile la lettura e l’esatta comprensione;

2. Il fatto che, a causa delle predette genericità e indeterminatezza, non sono esattamente conoscibili quali siano i limiti dei doveri da osservare e come l’estensione di responsabilità al “gruppo” , anziché solo al singolo individuo, esponga anche il tifoso più corretto, il quale, del tutto involontariamente e casualmente, possa trovarsi in presenza di fenomeni di violenza e di illegalità altrui, al rischio di subire il Daspo o, peggio l’arresto;

3. I notevoli dubbi di legittimità costituzionale e internazionale, quest’ultima dal punto di vista del rispetto dei diritti sanciti dalla CEDU (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo), che alcune norme contenute nel Decreto suscitano;

4. L’esigenza che il problema della violenza e dell’illegalità in occasione di manifestazioni sportive venga affrontato, non solo mediante provvedimenti repressivi, bensì mediante interventi di prevenzione sociale: quali, per esempio, la segmentazione degli stadi in più settori dedicati, tra i quali uno, così come suggeriscono le esperienze tedesche e olandesi, ai tifosi più caldi e appassionati ove questi ultimi possano dare sfogo al loro tifo mediante coreografie e supporto sonoro;

5. Inadempienze e manchevolezze delle società rispetto agli obblighi ad esse derivanti da norme sportive e dalle indicazioni di cui alle misure recentemente elaborate dalla speciale Task Force costituita nell’ambito del Ministero dell’Interno. In particolare, vengono messe in risalto le inadempienze e le manchevolezze relative all’istituzione e al funzionamento dei Dipartimenti per i rapporti con i tifosi (SLO: Supporter Liaison Officer).

Il documento si conclude con una richiesta di audizione di Federsupporter da parte delle Commissioni parlamentari, posto che sarebbe grave che gli unici a non essere sentiti fossero i tifosi, i principali destinatari delle nuove norme, mediante l’Ente esponenziale dei loro diritti e interessi collettivi.


Federsupporter esprime forti dubbi di incostituzionalità sul testo del decreto legge antiviolenza negli stadi emanato lo scorso 22 agosto. 

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Marcel Vulpis

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