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Eventi – Lo CSIO Piazza di Siena all’anno zero…

“Complessivamente, è andato tutto
piuttosto bene, pure a fronte di difficoltà evidenti. La FISE si è trovata
costretta a riassumere la responsabilità di organizzare una manifestazione
complicata come questa in tempio strettissimi” – ha dichiarato ai media il presidente FISE Andrea Paul Gross. “Il momento è difficile per tutti,
si possono anche capire certe scelte drastiche. Ma la FISE non è un’azienda
privata, che può decidere, nel caso, se continuare a investire su Piazza di
Siena oppure no. La FISE non poteva tirarsi indietro, pur nella consapevolezza
che allestire tutto questo in poche settimane sarebbe stato complicatissimo. Ci
siamo assunti una responsabilità enorme, abbiamo reso una decisione secca e ci
siamo buttati nel lavoro a testa bassa…Detto che, per le condizioni di assoluta
emergenza in cui si è operato, i conti economici finali non soffriranno troppo
(“Non mi aspetto un attivo, certo, ma neanche negatività mostruose: questa
edizione ci servirà come test e come trampolino verso un futuro sempre più
importante; in qualche modo possiamo considerarlo un investimento”), è proprio
del domani che si è parlato già in queste ore. Con grande chiarezza di
obiettivi: “Questo ritorno all’anno zero ci consente, da domani, di costruire nuovamente un grande evento”.

E’ stata una conferenza stampa “spartana” (forse anche in linea con i tempi) quella svoltasi, oggi pomeriggio, presso la sala stampa dello CSIO Piazza di Siena, da parte di Andrea Paul Gross, presidente della FISE, che, da quest’anno ha deciso di avocare a sè, per la prima volta, da ben 13 anni (precedentemente l’advisor commerciale è stato Infront) la gestione del più importante evento di salto ad ostacoli del circuito italiano. Nonostante avesse ricevuta un’offerta importante sotto il profilo economico che le avrebbe consentito di ridurre, se non azzerare, i rischi collegati alla gestione “diretta” di Piazza di Siena, la FISE, alcuni mesi fa, ha deciso di riappropriarsi di tutti i diritti dello CSIO tricolore, che, secondo quanto riportato dallo stesso Paul Gross, non chiuderà tra l’altro in segno positivo. 
Adesso la Federsportequestri dovrà decidere se continuare su questa strada nonostante i venti di crisi, oppure se tornare indietro sulle sue decisioni e affidarsi nuovamente a un partner nazionale/internazionale specializzato nella gestione di diritti marketing/pubblicitari. Certamente, quest’anno, il numero degli sponsor è stato nettamente inferiore alla precedente rassegna (tra i big è mancato per esempio l’ex title SNAI – da sempre impegnato nel mondo dell’ippica) e anche il villaggio ha perso molto della sua identità e fascino: minor numero di stand, mancanza di un fil rouge tra le aziende partner e di un calendario di eventi collaterali, che, da sempre, portano visibilità al brand Piazza di Siena e ai suoi sponsor, senza dei quali l’intero “Circus” di Piazza di Siena non sarebbe possibile. 
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Marcel Vulpis

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