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Da Fassone (a.d. Ac Milan) fiducia totale a Yonghong Li, ma il club potrebbe essere di nuovo in vendita.

(di Lorenzo Vulpis) – Dopo l’inchiesta svolta dal Corriere della Sera (a firma della giornalista d’inchiesta Milena Gabanelli) e le conseguenti dichiarazioni di Yonghong Li, volte a tranquillizzare i tifosi rossoneri, anche Marco Fassone, AD dell’Ac Milan, si è espresso in merito alle ultime indiscrezioni sulla fragilità finanziaria del patron cinese. Intervenuto ai microfoni di “Radio anch’io sport”, il numero uno ha dichiarato: “C’è una sorta di “accanimento” a orologeria in certi momenti nei confronti di una proprietà molto diversa rispetto a quelle italiane tradizionali a cui siamo abituati. Yonghong Li è un uomo d’affari cinese, che ha quindi una modalità di condurre il proprio business molto diversa da quella a cui siamo abituati e che magari ci lascia un po’ perplessi. L’appoggio che ha dato alla società è totale e assoluto, non ci ha fatto mancare mai niente, è presente, è vicino a noi, ha investito cifre impressionanti nel Milan fino a questo momento tra l’acquisizione della società, la copertura delle perdite dello scorso anno e gli aumenti di capitale di quest’anno.”

“Io incrocio le dita e spero che le cose possano andare avanti così.ha continuato Fassone, rispondendo sul tema del futuro della società rossonera Non mi manca né l’appoggio né altre cose. Li è un presidente che sta in Cina e che gestisce un numero importanti di affari. I conti che ci ha presentato sono sempre stati a posto e spero che questo possa continuare così come è stato in questi 9-10 mesi da quando la società è stata acquisita.”

Nonostante la fiducia e le dichiarazioni ottimistiche, continuano ad emergere nuove indiscrezioni su una imminente vendita del Milan a una nuova cordata straniera. Come riportato da La Repubblica infatti, Yonghong Li sarebbe sul punto di cedere il club a un compratore che si accollerebbe anche la quasi totalità del debito contratto con il fondo Elliott. Con tale operazione, Li resterebbe comunque negli organi societari, ricoprendo il ruolo di socio di minoranza. Tra i possibili acquirenti ci sarebbero due fondi arabi, tra cui il gruppo immobiliare Alohakair, e una cordata russa guidata dal magnate uzbeko Alisher Usmanov.

Nel frattempo, oggi è andato in scena il Consiglio di Amministrazione. All’ordine del giorno vi erano l’approvazione del bilancio semestrale, la discussione sul rifinanziamento del debito con il fondo Elliott e il versamento dell’ultima tranche di 10 milioni di Euro da parte di Yonghong Li, cifra che andrebbe a completare l’aumento di capitale di 60 milioni di euro.

Il club ha diramato un comunicato ufficiale relativo al CdA svoltosi oggi a Casa Milan:

“Il Consiglio di Amministrazione di AC Milan S.p.A., riunitosi in data odierna e presieduto da Roberto Cappelli, ha approvato la situazione finanziaria semestrale preliminare consolidata al 31 dicembre 2017 relativa all’andamento gestionale del primo semestre dell’esercizio sociale 2017-2018.

L’EBITDA dopo i proventi della gestione dei calciatori risulta positivo per Euro 31.5 milioni, contro una perdita dello stesso periodo dell’anno precedente di Euro 12.7 milioni.

Risultati economici migliorativi
Il risultato economico al 31 dicembre 2017, negativo per 22.3 milioni di euro (equivalente a 39.4 milioni di euro al 31 dicembre 2016) si presenta in netto miglioramento rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente e rispetto agli obiettivi di budget. Questo, sostanzialmente, per i seguenti fattori:

Un aumento dei ricavi ricorrenti, passati da Euro 101.8 milioni a Euro 106.5 milioni, principalmente derivati dalla partecipazione alla Europa League, che ha portato ricavi per diritti televisivi UEFA pari Euro 8.8 milioni.

Un contenimento dei costi complessivi rispetto al budget, attestatosi a Euro 110.8 milioni, leggermente incrementale, rispetto gli Euro 108.2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, a causa di un maggior numero di attività.

I maggiori proventi relativi alla gestione calciatori, con plusvalenze nette pari ad Euro 35,8 milioni derivanti dalla dismissione di giocatori iscritti a bilancio per un controvalore di Euro 19,3 milioni.

La campagna acquisti, che ha fatto registrare quasi un raddoppio degli ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, passati da Euro 21,6 milioni ad Euro 41 milioni.

Gli oneri finanziari, pari ad Euro 9.8 milioni (contro Euro 2.5 milioni lo scorso anno) legati ai prestiti in essere con il gruppo Elliott.

Situazione patrimoniale
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammonta ad Euro 165 milioni, contro Euro 141.2 milioni al 30 giugno 2017. Un incremento riconducibile alla campagna trasferimenti estiva.

Avanti sul rifinanziamento
Il CdA ha condiviso lo stato delle attività sul progetto di rifinanziamento del debito. Lo scorso 26 gennaio 2018 è stato conferito un mandato a Bank of America Merrill Lynch (BAML) per l’organizzazione in esclusiva dell’operazione.”

 

 

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