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Cresce il fenomeno del Running in Italia e nel mondo

 (di Marcel Vulpis*) – Sugli scenari economico-sportivi dei prossimi anni si va sempre più delineando un modello di sviluppo e business, che prende origine da quell’attività senza frontiere e barriere conosciuta con il termine running.

In Italia, per esempio, si stimano 7.635.367 persone (fra i 16 ed i 69 anni), interessate a praticare regolarmente jogging/running (Nielsen Sports/DNA maggio 2017).

Il running è al terzo posto del Focus Italia degli sport più praticati, con il maggiore tasso di crescita negli ultimi 4 anni (+3,2%).

Se si allarga l’orizzonte di questo scenario futuribile, attraverso il monitoraggio dello sport in ambito internazionale, ci si trova di fronte a più di 630 milioni di sportivi attivi, di cui ben 173,2 milioni sono runner(il 27,6% del campione intervistato). Inoltre, bisogna aggiungere 84,56 milioni di utenti (13,5%), che puntano al benessere personale, attraverso la “camminata veloce” (walking).

Gli sport praticabili all’esterno (outdoor), e senza l’esigenza di strutture definite, pertanto, stanno registrando un’accelerazione mai raggiunta nel recente passato.

Il running “driver” del pianeta atletica

Il progetto running targato Fidal compie quattro anni, nei quali la Federazione è tornata centrale nell’offerta presente sui diversi territori.

“Senza limitare la voglia di eventi abbiamo restituito regole certe al settore, imposto la certificazione dei percorsi, uniformato le norme per la partecipazione alle gare competitive, sancito, a tutela dei runner (uomini e donne), il marchio Fidal sulle Maratone e sulle mezze Maratone. Tra Fidal ed Enti di Promozione Sportiva si è lavorato su circa 5 mila eventi di corsa l’anno, puntando, non senza difficoltà, anche all’armonizzazione di calendari ingolfati, oltre che schizofrenici”, ha spiegato a Tuttosportil segretario generale, Fabio Pagliara.

Il futuro è nelle Sport Cities

Le “Sport Cities”, declinazione futura, in chiave sportiva, delle aree metropolitane, diventeranno un punto di riferimento per pubblico e privato, perchè non necessitano di investimenti strutturali milionari, pur mantenendo gli impianti esistenti in condizioni di fruibilità per gli atleti o i semplici appassionati di sport.

Fabio Pagliara – segretario generale F.I.D.A.L.

“Per veder nascere modelli futuri di Sport Cities sarà sufficiente pianificare interventi di ricucitura urbana e design dello spazio pubblico, offrendo servizi e palestre a cielo aperto.

Il running, da quello dei camminatori veloci a quello dei maratoneti, è una risorsa fondamentale da mettere a sistema quando si costruisce, o si cerca di farlo, un rapporto virtuoso fra amministratore e amministrato. Spazio pubblico, verde e servizi di qualità accessibili per tutti. Questo è il futuro prossimo.” sottolinea Pagliara. “In questo nuovo anno sarà di tendenza muoversi, in ogni modo possibile ed in ogni luogo, soprattutto nelle aree urbane.

Di corsa, camminando nei parchi come nei centri storici di Berlino, Milano, Valencia, Roma o Copenaghen, nel tempo libero o per raggiungere il luogo di lavoro. In sintesi, sempre più persone camminano e scelgono il movimento fisico come stile di vita, incastrandolo senza fatica nel caos della vita moderna”.

DATI RUNCARD (1/1-31/12)- FONTE: RUNCARD

  • Tesserati Runcard 2015 Tot. 15.449
  • Tesserati Runcard 2016  Tot. 39.864
  • Tesserati Runcard 2017  Tot. 50.150
  • Tesserati Runcard 2018  Tot. 50.959

DATI FIDAL (comprensivi di Atleti, dirigenti, giudici, tecnici, medici e Runcard) – FONTE: FIDAL, Area Organizzazione Sportiva – Ufficio Statistiche

  • Tesserati Fidal 2015: 232.911
  • Tesserati Fidal 2016: 272.588
  • Tesserati Fidal 2017: 296.575
  • Tesserati Fidal 2018: 298.910 (dato aggiornato al 19/12/2018)

Runcard lancia il primo progetto di community

Nel 2014 la Fidal ha lanciato una nuova iniziativa denominata “RunCard”. Un progetto identitario di community allargata, il primo di questo tipo e dimensione in Italia.

A distanza di quattro anni può contare su oltre 50 mila associati (in crescita costante in questo primo quadriennio). Attraverso questa iniziativa i possessori della Runcard possono partecipare ad una serie di manifestazioni agonistiche, accedere ad impianti sportivi, essere assicurati con condizioni di vantaggio, ricevere consigli sull’alimentazione e il benessere fisico, sostenere progetti di responsabilità sociale, ottenere vantaggi economici e sconti, oltre a partecipare agli stage di allenamento con gli atleti azzurri. (fonte: Tuttosport – speciale “Sport Business” del 4 gennaio 2019)

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