Combat Sports: la Sicilia laurea, nella notte di Evolution Fight, il campione europeo per il K-1 World GP
E’ inglese il vincitore del torneo K-1 World GP (format di proprietà di “Fighting & Entertainment Group”) pesi massimi di selezione per la finale in Giappone a dicembre prossimo, svoltosi a Rosolini (SR) ieri sera. L’evento, promosso da ben 11 anni dal promoter locale Bruno Botindari e patrocinato dalla organizzazione italiana leader nel fight sport professionistico Fight1 (presieduta dall’imprenditore milanese Carlo Di Blasi) è stata trasmessa in diretta su Dazn e ha permesso al pubblico di assistere a un torneo (ad eliminazione diretta) tra otto colossi di più di 100 kg nelle regole della kickboxing ( versione K-1 originale) che ha avuto momenti drammatici ma anche entusiasmanti. In totale 5 KO su 7 match.
Ben 5 sfide sono terminate prima del limite dando al pubblico ciò che più attendeva: il KO. Stupefacente il knock-out del francese Malang, che, nonostante un fisico non esaltante al livello degli altri fighter, metteva a dormire con un calcio al viso davvero spettacolare lo svizzero-iraniano Ali Badawi nei quarti. O l’exploit di potenza dell’italiano Samuele Pugliese, che metteva a terra,nei quarti di finale, l’ungherese Marcel Horvat con una serie a due mani e poi in semifinale veniva, a sua volta, messo a terra dal vincitore del torneo l’inglese Rhys Brudenell. Grande sensazione faceva il francese Malang che perdeva in semifinale contro il rumeno Florin Ivanoaie all’extra round (round aggiuntivo che viene previsto per definire il vincitore finale se dopo i tre rounds regolamentari non si arriva ad una decisione ), ma proprio per il suo fisico non atletico (ma con una tecnica e un timing eccezionale) conquistava il favore del pubblico. Il britannico Brudenell poi in finale chiudeva il conto con Ivanoaie e si qualificava per la finale a Tokyo in programma il 14 dicembre prossimo.
Gennuso mondiale e Carrara intercontinentale. Sono due gli italiani che vincono il loro match conservando il titolo mondiale WKU. Gennuso siciliano di Rosolini, allievo del promoter botindari, si affermava contro il challenger francese El Haboudi per tecnica e grinta.
Per Carrara, toscano di Pisa, discorso uguale tranne che per la vittoria prima del limite contro un challenger francese Bahi, che, alla fine, non riusciva a contenere Carrara e si arrendeva. Stop invece per l’ottima Luciana Fermano contro la francese Mabire di Bordeaux, che la batteva sul filo di lana portando in Francia il titolo Mondiale Iska (categoria di peso -55 kg).
Una serata di emozioni e grande divertimento. I tornei ad eliminazione diretta hanno coinvolto sempre il pubblico, che, dopo i quarti di finale, ha scelto il proprio campione. Poi quando gli italiani vincono o fanno comunque bella figura il successo di pubblico e critica è assicurato . Nota di merito quindi anche per il siciliano Agatino La Rosa che rappresentava la sua regione nel torneo combattendo con estremo coraggio contro un Ivanoaie incontenibile fino alla finale.
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