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Calcio – Retroscena: Cassano poteva chiudere con Reebok per 1.5 mln

cassano_real.jpgAntonio Cassano è il genio e sregolatezza del calcio (non solo italiano). Dopo una burrascosa permanenza alla corte dell’A.s. Roma si è trasferito a Madrid per ritrovare se stesso. Così non è andata e ancora oggi si parla di un possibile trasferimento all’Inter F.c., “sponsorizzato” dal c.t. Mancini.


Sempre Cassano (testimonial Puma fino ai Mondiali di calcio 2006) non è riuscito a chiudere un importante contratto pluriennale con Reebok (società oggi del gruppo Adidas), che gli avrebbe offerto 1.5 mln di euro a stagione (una cifra perfino superiore a quanto pagato dalla Diadora per Totti).


Nonostante la volontà di entrambe le parti di chiudere, secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, alla fine c’è stato un dietrofront improvviso, con la Reebok che ha preferito puntare maggiormente sul calcio inglese scegliendo come testimonial (comunque su scala internazionale) Andriy Shevchenko (Chelsea) e Thierry Henry (Arsenal).


“Sheva”, tra l’altro, come anticipato nei mesi scorsi da Sporteconomy.it, aveva giocato per poche settimane, durante Germania 2006, con le mizuno ai piedi, prima del “transfert” al Chelsea collegato ad un contratto plurimilionario con la Reebok (e conseguente rottura dell’accordo con la casa nipponica). – (riproduzione riservata)

Il gioiello di “Bari Vecchia” ad un passo, poco prima dei mondiali di Germania 2006, con la Reebok per la sponsorship tecnica del footwear. Un contratto da 1.5 mln di euro su base annua. Poi alla fine la casa del gruppo Adidas si è orientata su Shevchenko e Henry.

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Marcel Vulpis

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