Anche l’Inter F.c. si è fatta attrarre dal fenomeno “Second Life”, una maxi piattaforma virtuale che permette agli attuali 8 milioni di utenti di vivere appunto una “seconda vita” (trasformando, se si vuole, forma fisica, nome, professione e stile di vita).
Dopo Bmw, Citroen e altri grandi marchi di largo consumo anche il brand nerazzurro (primo tra quelli italiani) è sbarcato su questa “isola che non c’è”.
Un’opportunità per farsi conoscere da un target più giovane, internazionale e in un ambiente (virtuale) lontano anni luce dal contatto fisico con i tifosi fuori e dentro lo stadio.
Solo il tempo potrà dare ragione commercialmente (soprattutto nel campo del merchandising) a questa operazione, anche se, in termini di immagine, l’Inter F.c. ha già dimostrato di saper anticipare i tempi, oltre che le rivali di sempre (A.c. Milan e Juventus F.c.). – (riproduzione riservata)Anche l’Inter F.c. si è fatta attrarre dal fenomeno “Second Life”, una maxi piattaforma virtuale che permette agli attuali 8 milioni di utenti di vivere appunto una “seconda vita” (trasformando, se si vuole, forma fisica, nome, professione e stile di vita).