‘Se la Commissione dovesse non cambiare le percentuali o non stralciasse la parte riguardante la percentuale dei diritti televisivi, la Lega Pro, in accordo con le ottantacinque società, si vedrà costretta a fermare i campionati, non per un’idea corporativa ma perchè l’Italia sappia che è ora di cambiare il calcio che ha portato ai fallimenti che sono davanti ai nostri occhi ogni giorno. Lo stato di crisi in cui versa il calcio italiano e’ aggravato dal fatto che le risorse dei diritti tv si indirizzano solo verso i club di serie A e B, escludendo gli altri, e questo oltre ad impoverire le serie minori impedisce di aprire un ciclo nuovo per valorizzare i giovani’. ha dichiarato Macalli.Mario Macalli, presidente della Lega Pro, ha scritto ai deputati della Commissione Istruzione della Camera, chiedendo la modifica della percentuale di ripartizione delle risorse provenienti dai Diritti Tv  e minacciando lo stop dei campionati.