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Bruno Molea confermato presidente CSIT a capo dello sport amatoriale

Sarà un italiano a guidare lo sport amatoriale mondiale. Bruno Molea (nella foto in primo piano), 64 anni, forlivese e già presidente nazionale dell’Associazione Italiana Cultura Sport, è stato confermato all’unanimità alla presidenza di Csit, la Confederazione internazionale dello sport amatoriale, che riunisce le organizzazioni e gli enti di promozione sportiva di 43 Stati e si rivolge a 230 milioni di sportivi amatoriali nel mondo.

La nomina è avvenuta nel corso del 41° Congresso della Confederazione, riunitosi nel Salone d’Onore del Coni a Roma. L’assemblea ha eletto l’italiano Molea al termine del 1° Forum mondiale dello sport amatoriale, il World Amateur Sport Forum dal titolo “Sport Impacts All”, nel corso del quale sono state presentate le ricerche analitiche sull’impatto sociale ed economico della promozione sportiva nel mondo e le buone pratiche utilizzate nei vari Stati aderenti alla Confederazione.

Molea è il primo presidente italiano a capo dell’organizzazione mondiale che, nata nel 1913 dal movimento sportivo dei lavoratori e riconosciuta dal CIO (il Comitato olimpico internazionale), raggruppa ad oggi oltre 40 Paesi nel mondo – dal Sud America all’India, dall’Africa alla Russia – e organizza ogni due anni i Giochi mondiali aperti a tutti gli sportivi amatori, i World Sport Games.

“Si tratta di una sfida importante e per me è un onore  – ha commentato il presidente Molea -. Negli ultimi due anni, in virtù di un avvicendamento tra presidenza e vice presidenza, sono stato presidente della Csit e conosco da vicino il suo grande valore: da oltre un secolo offre luoghi e spazi di confronto tra nazioni e culture diverse, sotto un unico linguaggio, quello dello sport per tutti, della solidarietà e dell’inclusione sociale. Oggi l’assemblea mi ha scelto ed eletto e questo per me è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Stiamo lavorando perché Csit rappresenti la promozione davvero per tutti, dai bambini agli anziani, passando per le famiglie e per le persone a rischio disagio o emarginazione”.

Evento di punta della Csit sono, come detto, i World Sport Games: conclusa da pochi mesi in Catalogna l’edizione 2019, il prossimo appuntamento con i Giochi mondiali è a Zagabria, Croazia, per il 2021. Sia l’edizione passata che quella del 2021 sono state presentate proprio nel corso del Forum mondiale della promozione sportiva.

Ai Giochi partecipano mediamente 5mila atleti amatoriali e l’Italia è sempre presente, non solo con una folta delegazione sportiva ma anche sotto il profilo dell’organizzazione tecnica del grande evento multisportivo, la cui piattaforma di registrazione e App di aggiornamento è curata dalla società italiana Nesea, in collaborazione con AiCS (Associazione Italiana Cultura Sport), tra i primi enti di promozione sportiva del Paese.

”Da anni, i World sport games sono un’occasione per tessere relazioni, per scambi culturali e confronto sui valori etici veicolati dallo sport, dalla cooperazione al fair play, alla lotta alla discriminazione: gli stessi valori che in Italia promuove l’AiCS – commenta il neo presidente mondiale -: in quest’ottica, abbiamo aperto i Giochi agli atleti con disabilità, e pianificato il coinvolgimento di più giovanissimi e over 65, segnando un passo ulteriore della Csit verso la concezione dello sport per tutti”.

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Redazione

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